Affitti in Europa: crescono del 3,6% a fine 2024 e sale divario su aspettative spesa. La situazione in Italia

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Il divario tra ciò che gli inquilini si aspettano di pagare e i prezzi di mercato effettivi si è ridotto solo marginalmente. Nel quarto trimestre 2024, i prezzi degli affitti degli appartamenti sono aumentati del 3,6% rispetto all’anno precedente e gli inquilini hanno rivisto al rialzo le loro aspettative di spesa del 9,3%. Così emerge dal Rent Gap Monitor di HousingAnywhere che ha analizzato per il quarto trimestre del 2024, la disparità tra i prezzi degli affitti e le aspettative degli inquilini in 28 grandi città europee.
Affitti: il divario tra i prezzi di mercato e le aspettative di spesa
Secondo il report, gli inquilini hanno costantemente modificato le loro aspettative di affitto per allinearsi maggiormente ai cambiamenti del mercato. Nel terzo trimestre del 2024, gli inquilini avevano fissato il loro filtro di prezzo massimo nella ricerca di appartamenti al 19,1% in più rispetto a un anno fa, mentre nell’ultimo trimestre dell’anno, gli inquilini hanno continuato a sforzarsi di allineare le loro aspettative di spesa ai prezzi degli affitti e hanno alzato nuovamente il filtro del 9,3% rispetto all’anno precedente. Andando nel dettaglio emerge che il divario degli affitti si è quindi ridotto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 273 a 233 euro.
La situazione in Italia
Guardando all’Italia, Milano presenta un divario di 300 euro tra il prezzo medio di un appartamento ammobiliato, pari a 1.800 euro, e le aspettative degli inquilini, fissate a 1.500 euro. A Roma, il gap è ancora più marcato, e raggiunge i 400 euro con un affitto medio di 2.000 euro e aspettative di 1.600 euro. Per quanto riguarda le altre grandi città italiane, a Bologna il divario è di 290 euro (1.695 richiesti contro 1.405 preventivati dagli inquilini), mentre a Firenze e Torino è per entrambe di 200 euro: rispettivamente, 1.700 contro 1.500 e 1.100 contro 900. Le statistiche mostrano anche un adeguamento delle aspettative degli inquilini rispetto ai prezzi del mercato: hanno aumentato il filtro del prezzo massimo di ricerca soprattutto a Torino (12,5%) e a Bologna (9%).
Il quadro europeo
Guardando alle altre città europee, Stoccarda si piazza in testa alla classifica con un divario di ben 790 euro (il prezzo di un appartamento in affitto è di 1.890 euro, mentre il filtro massimo di spesa impostato dagli inquilini si ferma a 1.100 euro). Altre città con una differenza significativa tra prezzi reali e disponibilità di spesa degli inquilini sono L’Aia (408 euro) e Valencia (465 euro). Nessun divario per Porto e Utrecht. Nella prima, i prezzi degli affitti sono diminuiti del 4,3% all’anno, gli inquilini hanno impostato il filtro del prezzo massimo leggermente più alto del prezzo medio dell’affitto. A Utrecht, le aspettative degli inquilini rispecchiavano da vicino il prezzo medio effettivo dell’affitto.