Finanza Personale Risparmio Bonus 2024, quali sono gli incentivi per quest’anno

Bonus 2024, quali sono gli incentivi per quest’anno

3 Gennaio 2024 10:39

Tra quelli confermati, rimossi o cambiati radicalmente, sono diversi i bonus che le famiglie italiane possono richiedere quest’anno. Alcuni comprendono sostegni al reddito, misure per risparmiare su lavori domestici o sull’acquisto di specifici beni. Ma per la maggior parte, i bonus in vigore nel 2024 sono simili a quelli dell’anno appena passato. Vediamoli nel dettaglio.

Bonus asilo nido

È stato rifinanziato anche per il 2024 il bonus asili nido. In particolare, è stata introdotta un’ulteriore agevolazione sotto forma di incremento del buono destinato al pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido, sia pubblici che privati, e per fornire supporto domiciliare a bambini di età inferiore a tre anni affetti da gravi patologie croniche.

L’aumento del buono è destinato ai nuclei familiari che soddisfano determinati criteri. Per essere idonei, il figlio (o i figli) devono essere nati dopo il 1° gennaio 2024, nel nucleo familiare deve essere presente almeno un altro figlio di età inferiore a dieci anni, e l’Isee del nucleo non deve superare i 40.000 euro.

La misura dell’incremento è pari a 600 euro annui per i nuclei familiari con un valore di Isee non superiore a 25.000 euro e a 1.100 euro annui per i nuclei familiari con un valore di Isee superiore a 25.000 euro e pari o inferiore a 40.000 euro, con una conseguente misura complessiva del buono pari a 3.600 euro annui.

Chi può richiedere il bonus asili nido: famiglie con bambini nati dopo il 1 gennaio 2024 e con ISEE inferiore ai 40.000 euro

Quando richiedere il bonus: per fare domanda è sufficiente accedere al servizio online apposito sul sito dell’Inps. L’accesso è possibile tramite Identità Digitale SPID, CIE e CNS

A quanto ammonta il bonus: 600 euro annuo per le famiglie con Isee inferiore a 25.000 e 1.100 per le famiglie con Isee compreso tra 25.000 e 40.000

Bonus mamme

Nel corso del 2024 e per i successivi due anni, circa 800.000 lavoratrici madri avranno la possibilità di beneficiare di un’iniziativa di decontribuzione aggiuntiva, appositamente introdotta per le donne con figli. Tale misura comporterà un vantaggio retributivo che potrà raggiungere fino a 1.700 euro netti all’anno per le lavoratrici coinvolte.

L’obiettivo di questa iniziativa è sostenere economicamente le donne che sono madri, offrendo loro un beneficio finanziario attraverso la riduzione dei contributi.

Chi può richiedere il bonus mamme: le donne lavoratrici con due figli, fino al mese di compimento dei 10 anni del figlio più piccolo; chi ha tre figli (o più), fino al mese di compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.

Quando richiedere il bonus: non va richiesto ma è riconosciuto in automatico dal datore di lavoro a partire dal mese di gennaio 2024

A quanto ammonta il bonus: il bonus non è di importo fisso, infatti varia in base al reddito della lavoratrice

Bonus social card

La legge di Bilancio ha poi stanziato 600 milioni di euro per il fondo dedicato alla social card denominata ‘Dedicata a te’. Questa carta permette ai beneficiari non solo di acquistare beni di prima necessità ma anche di coprire spese legate ai carburanti o agli abbonamenti ai trasporti locali. Una significativa modifica è rappresentata dal fatto che l’agevolazione per i trasporti sarà ora riservata esclusivamente ai titolari della social card, ovvero ai nuclei familiari con un Isee fino a 15.000 euro, mentre in precedenza il limite era di 20.000 euro.

Chi può richiedere il bonus social card: i cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni

Quando richiedere il bonus: la domanda va presentata negli Uffici Postali compilando i moduli pubblicati sul sito del ministero dell’Economia e delle finanze

A quanto ammonta il bonus: 80 euro mensili

Superbonus

Nonostante le polemiche, alla fine anche il Superbonus è stato prorogato (con molte modifiche rispetto a com’era l’anno scorso). L’agevolazione per i lavori di efficientamento energetico, che era del 90% nel 2023, sarà ridotta al 70% nel 2024.

Fino alla fine del 2023, solo le abitazioni unifamiliari e i condomini con lavori avviati nel 2022 potevano usufruire del 110%. Tuttavia, un intervento nell’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno ha introdotto dei correttivi alla misura. Nel 2024, coloro che proseguiranno i lavori potranno ancora beneficiare del bonus al 70%, e sarà prevista una sanatoria che eviterà la restituzione delle somme per coloro che non hanno completato i lavori entro il 31 dicembre 2023.

Il bonus edilizio al 110% resterà disponibile per coloro che hanno un reddito basso e che non hanno ancora completato i lavori. Queste modifiche sono mirate a garantire una transizione graduale dalla versione più estesa del Superbonus del 2023 a un regime più sostenibile nel 2024, mantenendo comunque alcune opportunità per coloro che continuano o iniziano i lavori di efficientamento energetico.

Chi può richiedere il bonus: può essere richiesto da chi possiede l’immobile oggetto degli interventi in qualità di proprietario, nudo proprietario o di titolare di altro diritto reale di godimento

Quando richiedere il bonus: per tutto l’anno fino al 31 dicembre 2024

A quanto ammonta il bonus: con il Superbonus al 70%, significa che per il lavori di ristrutturazione verrà applicato uno sconto del 70%.

Bonus cultura

Come era già stato detto a inizio 2023, il bonus da 500 euro per i maggiorenni, noto come App18, non sarà più disponibile nel 2024. Tuttavia, è stato introdotto un nuovo sistema che prevede due carte alternative: la Carta Cultura e la Carta del Merito, entrambe del valore di 500 euro e cumulabili.

La Carta Cultura è legata al reddito e può essere ottenuta da coloro che hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) massimo di 35.000 euro.

La Carta del Merito, invece, è correlata al rendimento scolastico e può essere richiesta da coloro che hanno ottenuto il massimo punteggio, ovvero 100/100, all’esame di maturità.

Chi può richiedere il bonus: tutti coloro che nel 2022 hanno compiuto i 18 anni (quindi i nati nel 2004). Per la Carta Cultura si deve avere un Isee familiare inferiore a 35mila euro, per la Carta del Merito bisogna avere conseguito il massimo dei voti, 100/100, all’esame di maturità

Quando richiedere il bonus: dal 31 gennaio fino al 30 aprile, accedendo al portale ufficiale 18app ed essere in possesso dello Spid o della Carta di identità elettronica (Cie).

A quanto ammonta il bonus: 500 euro entrambe le carte

Bonus mutuo casa

Se il bonus mutuo giovani under 36 non è stato prorogato, è stato mantenuto e potenziato invece quello relativo ai mutui per le famiglie numerose. È stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 il bonus destinato alle famiglie numerose e a basso reddito con un Isee familiare inferiore ai 40.000 euro. La novità è che adesso è possibile accedere a questo bonus anche per i giovani che hanno meno di 36 anni.

Chiunque rientri in questa fascia, può richiedere un finanziamento per l’acquisto della prima casa superiore all’80% del valore della casa, potendo così beneficiare di una garanzia potenziata. La quota capitale del mutuo sarà garantita all’80%, rispetto al precedente 50% previsto prima dell’introduzione del Decreto Sostegni bis nel 2021.

Chi può richiedere il bonus: i giovani fino a 36 anni e le famiglie con almeno tre figli di età inferiore a 21 anni. Richiede anche un Isee inferiore ai 40.000 euro e l’acquisto della prima casa, che non deve essere di lusso.

Quando richiedere il bonus: i requisiti si dichiarano al momento del rogito

A quanto ammonta il bonus: la copertura è pari all’80% della quota capitale del finanziamento per i giovani, mentre per le famiglie si può arrivare anche fino al 90%.

Assegno di inclusione

Da oggi, 1° gennaio 2024, entra in vigore ufficialmente l’assegno di inclusione. Si tratta della misura con cui il governo Meloni tenta di sostituire in parte il Reddito di cittadinanza, giunto definitivamente al termine, anche se i requisiti sono più stringenti.

La misura è rivolta ai cosiddetti non occupabili, ovvero over 60, minorenni o persone con disabilità. Il requisito Isee è fissato a 9.360 euro. L’importo può arrivare fino a 6mila euro all’anno, una soglia che cambia in base alla composizione e al reddito della famiglia.

Chi può richiedere il bonus: è riconosciuto ai nuclei familiari con un Isee non superiore a 9.360 euro e che abbiano almeno un componente con disabilità, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione

Quando richiedere il bonus: può essere richiesto a partire dal 1 gennaio e può essere richiesto in modalità telematica sul portale dell’Istituto, oppure presso i patronati e/o i Centri di Assistenza Fiscale

A quanto ammonta il bonus: 6.000 euro l’anno se c’è un solo componente che rientra nei requisiti; 7.560 euro annui, se il nucleo è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni

Bonus mobili

Il bonus mobili per il 2024 è stato riconfermato, ma con una modifica importante relativa al tetto di spesa su cui è possibile fruire della detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La novità per il 2024 è che la soglia massima di spesa agevolata è stata ridotta da 8.000 a 5.000 euro, mantenendo l’aliquota di detrazione invariata al 50%. Quindi, il massimo beneficio ottenibile con il bonus mobili nel 2024 sarà di 2.500 euro.

Chi può richiedere il bonus: è riservato a chi acquista mobili entro il 31 dicembre 2024, contestualmente a interventi di ristrutturazione edilizia avviati dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto

Quando richiedere il bonus: si ottiene dimostrando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi

A quanto ammonta il bonus: la detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024