Finanza Personale Cyberattacco Mydocs: documenti rubati dagli hotel italiani

Cyberattacco Mydocs: documenti rubati dagli hotel italiani

Il gruppo Mydocs ha trafugato decine di migliaia di documenti d’identità da hotel italiani, rivendendoli sul dark web.

13 Agosto 2025 12:30

Il turismo italiano si trova a fare i conti con una minaccia crescente che non riguarda solo la concorrenza o la stagionalità, ma anche la sicurezza informatica. Recentemente, un’ondata di attacchi ha colpito strutture ricettive di grande prestigio, evidenziando ancora una volta le falle nei protocolli di protezione dei dati.

Il caso più eclatante è quello dei cybercriminali Mydocs, che hanno trafugato un’enorme quantità di documenti d’identità dalle banche dati di alcune realtà alberghiere, per poi metterli in vendita sul dark web, attirando l’attenzione di criminali di ogni tipo. L’impatto negativo su clienti e gestori è evidente, e la necessità di contromisure adeguate è diventata imprescindibile.

Cyberattacco Mydocs: la portata dell’attacco

L’azione dei malintenzionati si è sviluppata da giugno 2025, quando alcuni hotel italiani di alto profilo sono stati presi di mira da cybercriminali Mydocs con tecniche di phishing evolute, exploit di vulnerabilità software e manipolazioni interne.

Quattro strutture in località turistiche molto note si sono viste sottrarre dati personali estremamente sensibili, in particolare scansioni ad alta risoluzione di passaporti e carte d’identità. Questo genere di materiale è un vero e proprio tesoro per i criminali: vengono venduti a prezzi che oscillano da qualche centinaio a migliaia di euro per singolo documento, incrementando il rischio di furto identità e di altre operazioni illecite come l’apertura di conti bancari o la contraffazione di profili online.

Conseguenze su clienti e strutture

Non è solo il singolo viaggiatore a risentirne: le strutture ricettive coinvolte subiscono un danno di reputazione che potrebbe portare a un immediato calo nelle prenotazioni. La fiducia dei clienti è messa a dura prova, poiché i viaggiatori tendono a evitare realtà percepite come poco sicure.

Nel frattempo, chi ha subito la sottrazione da cybercriminali Mydocs delle proprie scansioni personali rischia di incorrere in problematiche a catena, dai tentativi di frode finanziaria ad azioni legali particolarmente onerose.

In un contesto in cui le recensioni online giocano un ruolo fondamentale, proteggere l’immagine del brand diventa cruciale, così come garantire un tempestivo supporto alle vittime e un ristoro adeguato in caso di uso illecito delle informazioni.

Come rafforzare la difesa

Gli esperti raccomandano investimenti costanti in formazione e software di ultima generazione, affinché i dipendenti possano riconoscere e neutralizzare le tecniche di intrusione. Strumenti come l’autenticazione a più fattori, l’uso di server sicuri e l’esecuzione di controlli periodici di vulnerabilità sono essenziali per irrobustire i sistemi.

Anche i clienti hanno un ruolo attivo nella salvaguardia dei propri dati ed evitare problemi come quelli dovuti a cybercriminali Mydocs, scegliendo strutture con prassi trasparenti e mantenendo alta l’attenzione sulle operazioni finanziarie.

Infine, un monitoraggio continuo del mercato nero digitale può aiutare a rilevare in anticipo eventuali tentativi di vendita di informazioni sensibili, facilitando interventi tempestivi per limitare i danni.

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