Finanza Personale Carrefour potrebbe chiudere e lasciare l’Italia

Carrefour potrebbe chiudere e lasciare l’Italia

Carrefour potrebbe lasciare l'Italia a causa di una crisi finanziaria: trattative in corso con Lidl, Esselunga e Conad per l'acquisizione.

19 Giugno 2025 09:00

Negli ultimi mesi, il panorama di Carrefour in Italia sembra avvolto da una nube di incertezza: il colosso francese della grande distribuzione si trova infatti al centro di voci insistenti su una possibile uscita dal mercato italiano.

I numeri, purtroppo, parlano chiaro: una crisi finanziaria che si trascina da tempo, un calo delle vendite che supera il 5% e perdite che si aggirano attorno ai 250 milioni di euro. Un bilancio tutt’altro che roseo, che lascia poco spazio all’ottimismo e apre scenari inediti per tutto il settore.

Carrefour: trattative in corso e possibili acquirenti

Secondo fonti autorevoli, le trattative per la cessione delle attività italiane di Carrefour sarebbero già ben avviate e condotte nel massimo riserbo. Sul tavolo, spiccano nomi di peso come Lidl, Esselunga e Conad, tutti pronti a contendersi pezzi pregiati della rete di vendita.

La partita si gioca su più fronti, con i potenziali acquirenti che valutano con attenzione quali asset acquisire per rafforzare la propria presenza sul territorio. In questo scenario, ogni mossa può fare la differenza, soprattutto in un settore dove la concorrenza si fa sempre più serrata e le dinamiche cambiano a ritmo serrato.

Il progressivo ridimensionamento e il ruolo del franchising

Il disimpegno di Carrefour dal nostro Paese non è certo un fulmine a ciel sereno. Negli ultimi anni, il gruppo ha progressivamente ridotto la propria presenza diretta, scegliendo di puntare con decisione sul modello del franchising.

Una strategia che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto arginare le difficoltà strutturali di un mercato complesso come quello italiano. Tuttavia, i risultati non sono stati quelli sperati: il mercato italiano si conferma terreno ostico, meno redditizio rispetto ad altri contesti europei e caratterizzato da una crescente frammentazione dell’offerta.

Occupazione e futuro della grande distribuzione in Italia

Se la cessione dovesse andare in porto, si profila all’orizzonte uno scenario di vendita “a spezzatino”, con diversi operatori pronti ad acquisire singoli punti vendita. Un’ipotesi che inevitabilmente solleva forti preoccupazioni sul fronte occupazionale: basti pensare che solo nel 2021 Carrefour aveva annunciato quasi 800 esuberi, colpendo in modo particolare la Lombardia.

La prospettiva di nuovi licenziamenti è tutt’altro che remota e potrebbe avere ripercussioni importanti su tutto il settore della grande distribuzione. La decisione che verrà presa nei prossimi mesi rischia di riscrivere le regole del gioco e di segnare un punto di svolta per il futuro della distribuzione organizzata in Italia, dimostrando come anche i grandi player internazionali possano trovarsi in difficoltà di fronte a cambiamenti profondi nelle abitudini di consumo e a una concorrenza sempre più agguerrita.

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