Finanza Personale Caro libri, Antitrust indaga sull’editoria scolastica

Caro libri, Antitrust indaga sull’editoria scolastica

AGCM indaga sull’editoria scolastica: prezzi in crescita, mercato concentrato, pratiche che limitano il risparmio. Famiglie in difficoltà, possibili sanzioni.

8 Agosto 2025 17:30

Nel vivace panorama dell’editoria scolastica, la AGCM ha recentemente acceso i riflettori su un mercato da 1 miliardo di euro, coinvolgendo circa 7 milioni di studenti in tutta Italia. I costi libri scolastici sono in crescita costante, con stime che prevedono cifre superiori ai 700 euro a studente nel prossimo biennio.

Famiglie e associazioni di consumatori non nascondono la propria preoccupazione: la spirale dei prezzi sembra inarrestabile, e molti temono che questo aumento possa pesare in modo significativo sull’istruzione pubblica. In tale scenario, i gruppi editoriali dominanti si trovano sotto stretta osservazione, mentre alcuni esponenti del settore chiedono nuove soluzioni per ridurre gli oneri economici sulle famiglie.

Indagine e implicazioni sulla concorrenza

L’Authority punta a far luce su potenziali pratiche volte a ridurre la concorrenza, mettendo in evidenza un mercato concentrato dove quattro grandi editori controllano circa l’80% delle pubblicazioni in ambito scolastico.

Questo dominio ha innalzato dubbi sulla reale competitività del settore, soprattutto alla luce dei frequenti aggiornamenti dei manuali, spesso con modifiche marginali che finiscono per rendere quasi impossibile il riutilizzo dei testi degli anni precedenti. L’obiettivo dell’indagine è chiarire se tali strategie, unite a limitazioni di sconto imposte dal limite legale del 15%, contribuiscano a gonfiare i prezzi per i consumatori.

Tecnologia, usato e nuovi scenari

L’integrazione di piattaforme digitali con codici monouso ha ulteriormente complicato il quadro, riducendo la possibilità di acquistare testi di seconda mano. In particolare, il mercato usato soffre quando i materiali online scadono o vengono aggiornati, vanificando così l’opportunità di risparmio per famiglie e studenti.

Alcuni osservatori sottolineano come queste innovazioni potrebbero, al contrario, offrire soluzioni più flessibili, se gestite in modo trasparente. Tuttavia, senza una regolamentazione adeguata e un controllo puntuale, la tecnologia rischia di avvantaggiare solo i grandi attori, spingendo ulteriormente verso l’aumento dei costi a scapito dell’accessibilità.

Prospettive future e possibili sanzioni

L’attenzione resta ora rivolta alle possibili sanzioni editori che potrebbero scaturire a seguito delle verifiche, con multe potenzialmente ingenti e l’eventuale introduzione di norme più restrittive a tutela dei consumatori.

Per molti osservatori, un intervento deciso rappresenterebbe un segnale forte verso una maggiore trasparenza in un comparto tanto delicato. Allo stesso tempo, le case editrici potrebbero cogliere l’occasione per rivedere le proprie politiche, adottando modelli di distribuzione orientati al risparmio e a soluzioni personalizzate.

Molti si chiedono se un assetto più competitivo possa finalmente arginare l’impennata dei prezzi e favorire un’offerta formativa di qualità a costi sostenibili. In definitiva, la partita è appena iniziata e lo scenario futuro, tra esigenze di profitto e necessità di garantire l’equità dell’istruzione, resta tutto da definire.

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