Polizze assicurative e mutui: quali sono quelle obbligatorie quando si compra casa
Approfondisci quali polizze sono obbligatorie per un mutuo casa e i diritti del consumatore. Tutto su incendio, scoppio e polizze vita.
Fonte immagine: iStock
L’acquisto di una casa, specialmente se è la prima, rappresenta per molti un traguardo significativo, ma può trasformarsi in un percorso intricato quando si affrontano le questioni legate alle polizze del mutuo casa. La normativa italiana non obbliga i mutuatari a sottoscrivere assicurazioni specifiche per i mutui ipotecari tradizionali, ma ci sono delle eccezioni che è bene conoscere per evitare spiacevoli sorprese.
Partiamo da un dato di fatto: la legge non impone polizze obbligatorie per chi accende un mutuo ipotecario classico. Tuttavia, in due situazioni particolari l’obbligo emerge chiaramente. Nel caso dei prestiti con cessione del quinto, sono richieste coperture per il rischio vita e la perdita d’impiego. Per gli immobili di nuova costruzione, invece, il costruttore deve fornire una polizza postuma decennale per tutelare l’acquirente da eventuali danni strutturali. Questi scenari, pur essendo specifici, meritano di essere considerati attentamente da chiunque si appresti a sottoscrivere un mutuo.
Assicurazione scoppio e incendio e anche polizza vita
Passando invece alle condizioni richieste dagli istituti di credito, è quasi impossibile non imbattersi nella richiesta di una polizza scoppio e incendio. Questa assicurazione, sebbene non obbligatoria per legge, è considerata imprescindibile dalla maggior parte delle banche. La ragione è semplice: l’immobile rappresenta la garanzia principale per il finanziamento, e la banca vuole tutelarsi contro eventuali danni causati da incendi o esplosioni. È importante sottolineare che il costo annuale di questa polizza deve essere incluso nel calcolo del TAEG, un indicatore cruciale che riflette il costo totale del finanziamento. Pertanto, i consumatori devono prestare attenzione e verificare che tali costi siano trasparentemente riportati nei documenti contrattuali.
Le altre coperture assicurative, come le polizze vita o le CPI (Credit Protection Insurance), rientrano nella categoria delle assicurazioni obbligatorie per il mutuo solo in senso lato. Infatti, pur essendo tecnicamente facoltative, molte banche le presentano come condizioni per accedere a tassi di interesse più vantaggiosi. Questo meccanismo, se non ben compreso, può rendere il mutuo meno conveniente o addirittura inaccessibile per chi non desidera sottoscrivere tali polizze.
Il consumatore può scegliere la compagnia assicurativa
Un punto fondamentale che ogni mutuatario deve tenere a mente è il diritto alla libera scelta della compagnia assicurativa. Questo aspetto rientra nei diritti del consumatore, che garantiscono che la banca non possa imporre polizze di società collegate. Al contrario, l’istituto di credito è obbligato ad accettare polizze esterne, purché rispettino i requisiti minimi richiesti. A tal proposito, il PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato) gioca un ruolo cruciale: questo documento deve specificare chiaramente quali servizi siano obbligatori e quali opzionali, insieme ai relativi costi. Leggerlo attentamente è un passo imprescindibile per chi vuole evitare spese superflue e condizioni sfavorevoli.
Infine, è essenziale sottolineare l’importanza di un’informazione completa e trasparente. Prima di firmare un contratto di mutuo, è consigliabile dedicare tempo alla valutazione delle offerte ricevute, confrontando i costi e le condizioni proposte. Questo approccio consente non solo di risparmiare, ma anche di evitare vincoli che potrebbero risultare penalizzanti nel lungo periodo.
Se vuoi aggiornamenti su Assicurazioni inserisci la tua email nel box qui sotto: