Finanza Personale Apple sorprende il mercato: boom di iPhone e servizi, utili sopra le attese

Apple sorprende il mercato: boom di iPhone e servizi, utili sopra le attese

Apple sorprende nel terzo trimestre 2025 con ricavi e utili sopra le previsioni, forte crescita di iPhone, servizi e investimenti in AI.

1 Agosto 2025 12:30

Apple registra risultati straordinari nel terzo trimestre fiscale 2025, lasciando il mercato a bocca aperta. Gli analisti si aspettavano buone notizie, ma il dato sulle vendite e la spinta di iPhone hanno superato ogni previsione.

Già dal primo sguardo ai bilanci, si percepisce il fermento di una performance che non si vedeva da tempo: la crescita è palpabile, e le prospettive sembrano ancora più rosee dopo l’ultima conferenza con gli stakeholder. Tra equilibrismi commerciali e strategie ben definite, si delinea un percorso solido, pronto a cavalcare l’onda di un settore tecnologico in continuo fermento.

Al centro di questa spinta, troviamo il fatturato di Apple in aumento del 9,6% su base annua, raggiungendo quota 94 miliardi di dollari. L’utile per azione vola a 1,57 dollari, ben oltre le previsioni degli analisti, fermi a 1,43.

Non è solo il segmento smartphone a brillare: il nuovo MacBook Air con chip M4 mantiene alta l’attenzione su un comparto che cresce del 14,8%. A completare il quadro, un sensibile incremento nei servizi, che toccano nuovi massimi grazie all’abilità di Apple nel differenziare l’offerta digitale, andando incontro alle esigenze di un pubblico sempre più connesso e propenso all’acquisto di contenuti. Ma se questi numeri parlano di successo, ci sono pure aree meno entusiasmanti, come il settore iPad, che mostra una lieve frenata nonostante l’ultimo modello entry-level.

Apple: focus geografico e nuove sfide

È altrettanto significativo notare come la vendita di prodotti Apple e soluzioni si sia rafforzata in tutte le aree del globo, con un margine lordo in leggero rialzo (46,5%) che lascia intravedere una gestione oculata dei costi.

In questo quadro di continua espansione, spiccano servizi come iCloud e App Store, protagonisti di un incremento vertiginoso, sostenuto da abbonamenti sempre più diffusi e capaci di guidare la fidelizzazione dei clienti.

Tuttavia, non sono tutte rose e fiori: i dazi dell’amministrazione Trump, stimati in 800 milioni di dollari per il trimestre (e in crescita per il successivo), rappresentano uno scoglio non indifferente per Apple. L’azienda, però, mantiene la rotta, spostando parte della produzione verso India e Vietnam, così da alleggerire la dipendenza dalle catene di fornitura tradizionali.

Prospettive e investimenti high-tech

Non basta puntare sulle vendite di hardware: Apple guarda avanti e dedica risorse all’innovazione, con un occhio di riguardo all’intelligenza artificiale. L’obiettivo è potenziare Siri e garantire nuove funzionalità su tutti i dispositivi, seguendo la scia di un mercato che premia l’innovazione continua e la capacità di offrire esperienze uniche.

Nel prossimo trimestre, infatti, l’azienda stima una crescita tra il 5% e il 9%, trainata da una strategia di lungo periodo che coinvolge ricerca, sviluppo e investimenti dedicati a migliorare l’ecosistema Apple. Uno scenario in cui la tecnologia e la visione strategica si fondono, aprendo la strada a nuove opportunità di espansione.

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