Finanza Personale AGCOM blocca 43 milioni di chiamate moleste in 3 settimane

AGCOM blocca 43 milioni di chiamate moleste in 3 settimane

Dal 19 agosto 2025 AGCOM ha bloccato 43 milioni di chiamate truffa con numeri fissi spoofing. Da novembre, filtri anche su numeri mobili.

15 Settembre 2025 11:00

L’impegno di AGCOM nella protezione dei cittadini da chiamate moleste ha prodotto risultati che catturano immediatamente l’attenzione: dal 19 agosto 2025, sono già state bloccate circa 43 milioni di chiamate sospette, una percentuale superiore al 5% di tutto il traffico in entrata verso l’Italia.

Le unità di controllo, basate su sistemi di monitoraggio avanzati, hanno mostrato picchi in cui i contatti esteri potenzialmente fraudolenti raggiungevano anche il 60% delle telefonate internazionali. L’obiettivo primario è contrastare le frodi alla radice, impedendo che le linee vengano compromesse da attacchi massivi.

AGCOM: un risultato notevole contro le chiamate moleste

Molte di queste operazioni offensive rientrano nella categoria delle chiamate moleste, orchestrate attraverso il spoofing, un metodo che permette di manipolare il numero chiamante per farlo apparire attendibile.

Grazie all’intervento di AGCOM, la media giornaliera di chiamate bloccate si aggira intorno ai 1,3 milioni. Nei primi giorni di introduzione delle contromisure, il volume di telefonate illegittime rilevate è salito vertiginosamente, a dimostrazione di come questa tattica criminale si basi su colpi massivi e coordinati.

Questo successo mostra che la prevenzione funziona, soprattutto nelle fasce orarie maggiormente sfruttate dagli autori dei tentativi di frode, seppur con un lieve calo durante i weekend e i periodi festivi.

Strategie e prossime mosse

Uno dei nodi centrali è l’uso di numeri fissi italiani contraffatti, ma a partire dal 19 novembre 2025 i controlli si allargheranno anche ai numeri mobili nazionali. La difesa si basa su filtri sofisticati, capaci di individuare attività illegittime analizzando i flussi di traffico telefonico già in fase di origine.

L’obbligo imposto agli operatori è di bloccare automaticamente le chiamate con evidenti segnali di manipolazione o che superano determinate soglie di rischio. Tali filtri sono in continua evoluzione, grazie alle segnalazioni dell’utenza e ai database condivisi che consentono di decodificare le tecniche utilizzate dai malintenzionati.

Sicurezza a tutto tondo

Le azioni di contrasto di AGCOM alle chiamate moleste rispondono alle esigenze di una platea sempre più vasta di consumatori italiani, costantemente esposti a nuove forme di attacco. L’obiettivo finale è creare un perimetro di sicurezza capace di identificare tempestivamente qualsiasi anomalia e isolare i tentativi di raggiro in modo sistematico.

Gli operatori e le istituzioni, come suggerito dall’Associazione Italiana Internet Provider, stanno valutando l’istituzione di un canale unico per raccogliere segnalazioni e diffondere con maggiore efficacia informazioni sulle ultime frodi in circolazione. Nel frattempo, si punta a rafforzare la consapevolezza pubblica con campagne informative mirate, affinché ogni cittadino possa riconoscere i segnali di potenziale pericolo e difendersi.

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