Finanza Notizie Italia Immobiliare in affanno: compravendite in calo a Roma e Milano per il coronavirus

Immobiliare in affanno: compravendite in calo a Roma e Milano per il coronavirus

5 Marzo 2020 17:27

L’emergenza coronavirus si ripercuote sul mercato immobiliare. Nei primi due mesi del 2020 sono scese del 7%, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, le compravendite a Milano e del 12% a Roma. Così Queste le prime stime degli effetti del corona virus sul mercato immobiliare, illustrate da Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari.

Immobiliare in affanno

Le stime di Scenari Immobiliari per la fine dell’anno, a livello nazionale, sono state riviste al ribasso. Ma comunque, con un fatturato a 130 miliardi di euro, restano ancora positive rispetto a un anno fa.
“Nel mese di marzo – aggiunge Breglia – è probabile una riduzione molto forte, già evidente nelle visite agli appartamenti in vendita, più che dimezzati rispetto a un anno fa. La domanda continua a essere sostenuta ed è probabile un ‘rimbalzo’ da metà anno, con emergenza terminata. Per il momento non ci sono tensioni sui prezzi, anzi si osserva un leggero incremento dei canoni di locazione a Milano”.
Per quanto riguarda gli altri mercati, continua Scenari Immobiliari, rallentamenti nel direzionale mentre il settore commerciale è fermo. Meglio  la logistica che, grazie al boom dell’e-commerce, potrà avere un altro anno ricco di scambi e operazioni.

A Milano valanga di disdette di prenotazioni

Milano particolarmente colpita dalla diffusione del nuovo coronavirus che ha provocato, a partire dal 24 febbraio, una frenata delle prenotazioni sulla città e una valanga di cancellazioni rispetto al periodo successivo, in particolare relativo al Salone del Mobile. Italianway stima, solo sul mese di febbraio 2020, una perdita del 19% di prenotazioni, laddove al 24 febbraio vedeva una crescita del numero di notti vendute, quasi 5mila, di circa il 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Incrociando i dati del Politecnico di Milano che stimano il valore delle prenotazioni della città innescate dal mondo extra alberghiero in circa 180milioni con la distribuzione del giro di affari 2019 (su circa 120mila notti vendute), l’Ufficio Studi di Italianway stima che la perdita dei mesi di marzo e aprile potrebbe pesare sul settore fino a 43 milioni sul mercato milanese dello short term.