News Finanza Indici e quotazioni Piazza Affari e Borse europee attese in moderato rialzo, attenzione a Fca

Piazza Affari e Borse europee attese in moderato rialzo, attenzione a Fca

16 Gennaio 2020 08:53

Piazza Affari e le Borse europee dovrebbero avviare gli scambi in moderato rialzo, all’indomani della firma dell’accordo di Fase 1 sul commercio tra Stati Uniti e Cina. Euforia di Donald Trump che, nell’apporre la firma, ha ringraziato il presidente cinese Xi Jinping, definendolo un “grande amico” e ha parlato di un “accordo storico”. Il presidente americano ha sottolineato che i dazi imposti contro la Cina saranno rimossi se la Fase 2 dell’accordo con la Cina sarà chiusa, indicando che le trattative per la Fase 2 inizieranno a breve e che potrebbe non essere necessaria una Fase 3 per migliorare le relazioni tra Usa e Cina. Pechino si impegna con l’intesa ad acquistare ulteriori prodotti e servizi Usa per un valore di 200 miliardi di dollari e a non lanciare svalutazioni competitive della sua moneta. L’accordo non ha però convinto Moody’s, secondo cui, sebbene positiva, l’intesa non risolverà le divergenze più cruciali. L’intesa non ha scaldato nemmeno i listini asiatici che si sono mossi deboli. Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,07%.

Tra gli appuntamenti dlela giornata, la Bce pubblicherà i verbali della riunione di dicembre, la prima presieduta da Christine Lagarde. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le vendite al dettaglio, oltre che le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione e l’indice Nahb sulla fiducia dei costruttori. A livello societario oggi sono attesi i conti di Morgan Stanley.

Guardando a Piazza Affari, che ieri ha chiuso con un ribasso dello 0,66% a quota 23.770 punti, appesantita dal comparto bancario, sono diversi gli spunti a livello societario. In particolare, da monitorare Fca dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa. Attenzione rivolta anche ad Atlantia in attesa della decisione sulla revoca delle concessioni. Oggi il decreto Milleproroghe naviga alla Camera e verranno ascoltati Anas, Aiscat e il ministro delle infrastrutture Paola De Micheli.