Banche e assicurazioni al test ESG, i responsi dell’EY Sustainable Finance Index
Le compagnie assicurative europee sono un passo avanti rispetto alle compagnie del resto del mondo riguardo alle attività ESG e anche l’Italia si difende bene. Le compagnie assicurative nostrane difatti ottengono un punteggio di ...
Le compagnie assicurative europee sono un passo avanti rispetto alle compagnie del resto del mondo riguardo alle attività ESG e anche l’Italia si difende bene. Le compagnie assicurative nostrane difatti ottengono un punteggio di 6,7 sulle attività ESG (contro il 5,8 a livello globale) e comunicano il 71% dei parametri ESG (contro il 55% della media globale). Così emerge dall’EY Sustainable Finance Index, il benchmark globale che confronta oltre 1.100 società di servizi finanziari (banche, assicurazioni, società di gestione patrimoniale e del risparmio) in tutto il mondo in relazione ai parametri ESG e alla qualità dell’informativa sulla sostenibilità.
EY Sustainable Finance Index: la posizione dell’Italia
L’Indice EY classifica i progressi dei diversi Paesi nel loro percorso verso la sostenibilità, assegnando un punteggio da 1 a 10; inoltre, misura l’ampiezza e il dettaglio dell’informativa
relativa alle attività ESG (Environmental, Social and Governance) esprimendo una percentuale di copertura dei parametri inclusi nell’indice. Con un punteggio di 7,1 il settore assicurativo italiano è leader nel mondo anche riguardo alle tematiche sociali, in particolare sul fronte della protezione dei dati e degli informatori (whistle-blower). Inoltre, ottiene buoni risultati sia in relazione al contributo allo sviluppo della comunità attraverso iniziative di responsabilità d’impresa, sia sul fronte dell’attenzione ai dipendenti e dello sviluppo delle competenze. Inferiore alla media gobale, invece, la performance relativa all’equità della retribuzione. Sui temi sociali il comparto assicurativo italiano rende pubblici il 74% dei dati ESG, 20 punti percentuali sopra la media globale.
Riguardo agli aspetti di governance, le compagnie assicurative dell’Italia ottengono un punteggio medio di 5,9 inferiore a quello globale.
Il settore bancario in Ue e in Italia secondo il report EY
Guardando al settore bancario, le banche europee superano quelle del resto del mondo nella divulgazione di ciascuna delle tre componenti ESG, comunicando il 60% dei parametri dell’indice contro il 48% della media globale, con le banche più grandi che tendono a comunicare più di quelle piccole.
Venendo all’Italia, le banche del Paese hanno performance superiori alla media globale sui parametri ambientali, mentre ottengono punteggi più bassi sugli aspetti sociali e di governance.
Dal report emerge che le banche in Italia risultano deboli in termini di equità della remunerazione, attenzione allo sviluppo della comunità in cui operano, riservatezza dei dati e protezione degli informatori.
In tema di governance, i risultati delle banche italiane sono modesti e inferiori alla media globale: 5,8 il punteggio ESG, contro una media globale di 6,1 e 62% il livello di divulgazione, contro il 65% della media mondiale. La modesta performance si deve soprattutto alla debolezza nel divulgare parametri quali il numero di riunioni del consiglio di amministrazione e la relativa partecipazione, il divario salariale, i diritti degli shareholder e la confidenzialità sulle politiche di voto.
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