Scioperi aerei del 29 ottobre 2025: trasporti in tilt e passeggeri in difficoltà
Sciopero aerei in Italia: centinaia di voli annullati il 29 ottobre. Ecco gli aeroporti coinvolti, le compagnie interessate e i diritti dei passeggeri.
In data 29 ottobre 2025, gli scioperi aerei scuoteranno il panorama dei collegamenti nazionali, portando centinaia di passeggeri a rivedere i propri programmi di viaggio. Nonostante un tentativo di mediazione all’ultimo minuto, i voli sono stati rimandati, cancellati o spostati su altri scali, generando un clima di forte preoccupazione tra tutti gli operatori.
Disservizi alla biglietteria e congestione dei terminal amplificheranno il disagio, rendendo la giornata particolarmente critica.
Impatto sui trasporti e ruolo del personale di terra
La giornata di agitazione ha intenzione di dimostrare quanto i trasporti in Italia possano subire contraccolpi significativi di fronte a proteste simultanee in diversi aeroporti. A Milano Linate, il personale di terra entrerà in sciopero per 24 ore, bloccando operazioni essenziali e causando ritardi su più tratte. Situazione simile si verificherà negli scali di Pisa e Firenze.
Nel frattempo, le compagnie aeree hanno dovuto fare i conti con una riorganizzazione forzata, da Vueling a KLM, passando persino per collegamenti intercontinentali, creando un effetto domino sui passeggeri in arrivo e in partenza.
Tutela dei passeggeri e intervento delle autorità
In questo contesto di disagi, l’azione di ENAC si è rivelata cruciale per mantenere un livello di coordinamento e salvaguardare le rotte essenziali, specialmente verso le isole e per le emergenze mediche. L’ente ha richiesto alle società di gestione aeroportuale di potenziare i servizi di informazione al pubblico, per smistare in modo più chiaro i passeggeri verso destinazioni alternative.
Il Regolamento europeo 261 2004 ha poi fornito una base normativa fondamentale per i rimborsi e le compensazioni, garantendo ai viaggiatori un minimo di sicurezza giuridica. Numerosi passeggeri hanno colto l’opportunità di richiedere tutela, sollevando quesiti sul diritto di assistenza e sulla procedura di reclamo.
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