Lavoro Al via il bonus patente: come funziona e chi può richiederlo

Al via il bonus patente: come funziona e chi può richiederlo

Dal 20 ottobre parte il bonus patente: fino a 2.500 euro di rimborso per giovani autisti. Requisiti, scadenze e novità.

21 Ottobre 2025 12:45

Se hai tra i 18 e i 35 anni e stai pensando di intraprendere la strada del trasporto merci o persone, da quest’anno potresti ottenere un sostegno concreto. Dal 20 ottobre 2025, infatti, si aprono le richieste per il bonus patente, un incentivo pensato per alleggerire i costi di chi vuole conseguire le nuove licenze di guida professionali.

L’iniziativa nasce dall’impegno del ministero infrastrutture trasporti di dare respiro a un settore in cerca di forze fresche, offrendo un rimborso sino all’80% delle spese, con un tetto massimo di 2.500 euro a persona.

Il sostegno include tutti i cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno, fornendo così un’opportunità aperta a diverse fasce di popolazione. Per partecipare, però, è fondamentale avere già la patente B e non aver beneficiato in precedenza di questa formula di aiuto.

Finalità e requisiti di partecipazione

Le patenti professionali coperte sono esclusivamente quelle di categoria C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E, oltre alla carta qualificazione conducente. Quest’ultima è obbligatoria per operare come autista di mezzi pesanti o trasporto persone, un aspetto cruciale per rispondere alla crescente domanda di giovani autisti nel mercato.

Il contributo non include invece l’ottenimento delle patenti A e B, ritenute di uso più comune e quindi escluse dal rimborso. Per attivare il percorso, l’interessato dovrà autenticarsi sulla piattaforma dedicata, tramite SPID, CIE o CNS, seguendo la procedura guidata e completando tutti i passaggi di identificazione richiesti.

Come utilizzare il rimborso

Una volta ricevuto il voucher digitale, il candidato ha 60 giorni di tempo per presentarsi in un’autoscuola o ente accreditato, così da validare l’incentivo.

Da questo momento, avrà a disposizione 18 mesi per terminare la formazione nel settore autotrasporto necessaria all’ottenimento di patente e certificazione. Il sostegno economico non copre eventualmente altre voci di spesa, come i costi di ripetizione o la gestione interna dell’ente formatore.

Per chi riesce a completare il tutto nei tempi previsti, il vantaggio di avere una parte consistente dei costi a carico del programma rappresenta un notevole alleggerimento sul bilancio personale.

Un investimento per il futuro

L’iniziativa non è che un tassello di un mosaico più grande, quello dedicato a incoraggiare la crescita professionale delle nuove generazioni. Niente risponde meglio alla domanda di personale, in particolare quando si parla di cargo e trasporto passeggeri, che favorire l’ingresso di conducenti preparati e competenti.

Avere tanti giovani pronti a entrare in questo campo significa garantire continuità e sviluppo a un settore strategico per tutto il Paese. Dopotutto, la scelta di diventare autista professionista può trasformarsi in un percorso stabile e duraturo, grazie alla tanto richiesta forza lavoro in continuo movimento su strade e autostrade.

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