Sondaggi politici: chi sale e chi scende nei voti
Scopri, secondo il sondaggio Swg del 16 settembre 2025, quali sono i partiti politici i cui voti stanno crescendo e quali perdono consensi.
Fonte immagine: ansa
Il panorama italiano si mostra sempre più articolato, come emerge dai sondaggi politici di Swg resi noti di recente. Le percentuali rilevate indicano un netto divario tra gli schieramenti, con un centrodestra in vantaggio e l’opposizione impegnata a ridefinire la propria strategia.
Nel contesto di un dibattito pubblico in fermento, i dati attestano l’importanza di solidi piani programmatici, fondamentali per conquistare la fiducia degli elettori. La dialettica politica si concentra così su equilibri di consenso, dove il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle tentano di reagire a un calo graduale, già percepibile nelle piazze virtuali e nelle discussioni parlamentari. Nel complesso, la tensione cresce in previsione delle prossime elezioni.
Sondaggi politici: ascesa di Fratelli d’Italia e stabilità della maggioranza
Il partito Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, si consolida al 30,4%, rafforzando la sua posizione di forza sul panorama nazionale. Questo trend contribuisce al risultato complessivo del blocco governativo, che raggiunge il 48,2% e conferma la capacità di coalizione dell’intera area.
La Lega, pur restando all’8,7%, mostra piccoli segnali di ripresa, mentre Forza Italia, all’8,1%, registra una lieve flessione. L’1% di Noi Moderati resta stabile, a testimonianza di un equilibrio interno che, seppur soggetto a oscillazioni, sembra sostenere l’azione complessiva della maggioranza.
Questo insieme di dati dei sondaggi politici conferma la solidità del sostegno popolare verso l’attuale governo.
Le difficoltà dell’opposizione
Sul versante opposto, il Partito Democratico arretra al 21,9%, perdendo così tre decimi rispetto alla precedente rilevazione, mentre il Movimento 5 Stelle rimane al 13,3%, in un quadro di flessione che evidenzia la mancanza di un progetto capace di invertire la rotta.
Anche l’Alleanza Verdi-Sinistra si assesta al 6,6%, rivelando una dinamica complessiva che fatica a proporsi come alternativa incisiva. Con il 41,8% totale, le forze di minoranza appaiono indebolite, eppure non rinunciano a imbastire nuove idee per colmare il divario con la coalizione di governo, cercando formule e leadership capaci di riaccendere l’entusiasmo.
Nel centro politico, il contributo di Azione si attesta al 3,4% (+0,1%), mentre Italia Viva rimane stabile al 2,4% e +Europa raggiunge il 2,1%. Un’alleanza ipotetica tra centrosinistra, Italia Viva e +Europa potrebbe toccare il 46,3%, avvicinando sensibilmente il blocco di governo.
Il margine tra le coalizioni si ridurrebbe a meno di due punti, aprendo varchi interessanti per progetti comuni in grado di catalizzare consenso trasversale. Seppur la maggioranza mantenga un solido vantaggio, i dati dei sondaggi politici suggeriscono possibili sviluppi imprevisti per il futuro, con nuove forze e personalità pronte a ridefinire gli equilibri politici nelle prossime tornate elettorali.
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