Fipa rilancia Grugliasco: microcar e nuova occupazione nell’ex Lear
La società italo-cinese Fipa investe 100 milioni per produrre microcar a Grugliasco, salvando 250 posti e rilanciando l’industria locale.
Fonte immagine: freepik
Cento milioni di euro, 20.000 veicoli elettrici all’anno e 250 posti di lavoro da salvare: cifre di grande impatto che stanno riportando ottimismo a un territorio segnato da anni di incertezza. Il nuovo corso industriale nasce grazie a Fipa, una joint venture italo-cinese impegnata a riattivare l’ex fabbrica di Grugliasco e a inseguire prospettive di rilancio in un momento in cui l’automotive locale cerca idee fresche.
Il piano prevede la produzione di microcar Desner, veicoli compatti e versatili, guidabili senza patente B: una soluzione che strizza l’occhio a chi vuole mezzi agili e a basso impatto ambientale.
Il cuore di questa iniziativa di Fipa è la riconversione industriale dell’ex stabilimento, fermo da tre anni. L’obiettivo è assicurare nuova linfa a un’area duramente colpita dal calo di produzione di Stellantis a Mirafiori, che nel primo semestre del 2025 ha registrato un meno 21,5%.
Le mosse di Fipa coinvolgono partner come Itb Auto di Angelo Sun Wenyu, il concessionario Fassina di Milano e il gruppo Gantou, desiderosi di creare sinergie positive per l’intero tessuto produttivo. L’idea è assorbire una parte significativa dei lavoratori a rischio, ridando alla comunità un motore di sviluppo e generando vantaggi in termini di posti di lavoro e competenze.
Fipa e Grugliasco: tra occupazione e indotto
La prospettiva di salvaguardare l’occupazione si mescola alle opportunità per l’indotto automotive, settore che da tempo subisce le conseguenze di una concorrenza globale sempre più agguerrita e dalla transizione verso la mobilità elettrica.
I sindacati, pur salutando con favore il piano Fipa, si mantengono cauti: chiedono conferme sulla reale solidità finanziaria degli investitori e sulla capacità di sostenere il piano nel medio periodo per Grugliasco. In passato, infatti, alcuni progetti simili non sono andati a buon fine, lasciando le maestranze ancora più in difficoltà.
Nuovi orizzonti nel mercato globale
Mentre l’industria automobilistica italiana cerca di rinnovarsi, il potenziale partner asiatico BYD si affaccia sulla scena, offrendo interessanti idee di diversificazione e aprendo spiragli per nuove relazioni commerciali.
Intanto, c’è la necessità di rafforzare i legami con fornitori e partner europei, come testimonia l’incontro organizzato di recente da Stellantis per presentare i piani futuri. In questo scenario di transizione, la formula Fipa punta a riconquistare fiducia e a concretizzare un vero rilancio per la filiera: dal sito di Grugliasco dovranno uscire veicoli innovativi, destinati a un pubblico che cerca agilità, sostenibilità e soluzioni smart. Se l’ambizione sarà sostenuta da investimenti adeguati e buone pratiche di produzione, l’ex fabbrica potrà diventare il simbolo di un’efficace ripresa industriale in Piemonte.
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