Finanza Personale Pagamenti digitali MilleMiglia chiude: che fine fanno le miglia?

MilleMiglia chiude: che fine fanno le miglia?

I programmi MilleMiglia e Volare terminano il 31 dicembre 2025: cosa cambia per viaggiatori che devono sfruttarli entro la scadenza.

10 Settembre 2025 14:00

Neanche i viaggiatori più assidui avrebbero immaginato di dover salutare definitivamente due storici pilastri dei cieli nazionali, eppure la strada sembra ormai segnata. La cancellazione del programma di MilleMiglia di Alitalia, insieme al sempre più vicino addio a Volare di ITA Airways, sta riscrivendo le regole della fidelizzazione e dei programmi fedeltà nel panorama italiano.

Le compagnie hanno annunciato la data di scadenza al 31 dicembre 2025, lasciando poco più di un anno di tempo per sfruttare l’intero bottino di punti accumulati. Per molti viaggiatori, l’incognita principale riguarda la sorte di questi crediti, destinati a scomparire nei primi giorni del 2026 se non saranno riscattati in tempo.

La presa di coscienza è arrivata in maniera quasi fulminea, creando un senso di urgenza che spinge a pianificare vacanze last-minute o voli premio prima che tutto cambi radicalmente.

MilleMiglia: un tramonto annunciato

Per decenni, la raccolta MilleMiglia ha giocato un ruolo essenziale nel settore aereo italiano: i passeggeri esperti basavano le loro abitudini di viaggio sullo status e sui privilegi garantiti dai vari programmi. Questo meccanismo ha alimentato una solida customer loyalty, contribuendo a rafforzare la reputazione delle compagnie che sapevano coccolare i propri clienti con upgrade, lounge esclusive e trattamenti prioritari.

Eppure, la chiusura totale a fine 2025 apre una nuova era. Gli esperti del settore sostengono che l’interesse verso formule di fidelizzazione più digitali, integrate e personalizzate stia guadagnando terreno. Il cambiamento in atto potrebbe trasformarsi in un’importante occasione di rinnovamento per le aziende che sapranno cogliere i desideri di una clientela sempre più abituata a esigere servizi su misura e immediatezza di fruizione.

Strategie ed evoluzione

Molti analisti si interrogano sugli effetti di questa svolta epocale sulla performance finanziaria di compagnie e operatori. Se da un lato i costi di gestione dei vecchi sistemi diciamo addio a una struttura ritenuta spesso onerosa, dall’altro c’è chi si chiede se la cancellazione di punti e vantaggi come le MilleMiglia non scoraggerà i viaggiatori frequenti.

I competitor, d’altronde, non restano a guardare, anzi: alcuni vettori stranieri potrebbero sfruttare il vuoto lasciato dai vecchi programmi per introdurre nuove promozioni calibrate sulle esigenze di un bacino d’utenza in continua evoluzione.

L’incognita del futuro

Per chi è rimasto fedele a meccanismi di raccolta punti MilleMiglia, la parola d’ordine è: anticipare. Non è mai stato così importante valutare ogni volo in un’ottica di “usalo oppure perdilo”. Aziende e operatori del trasporto aereo registrano, infatti, un crescente interesse verso soluzioni alternative, ridisegnando dalle fondamenta i rapporti con i passeggeri. Dallo zoccolo duro degli appassionati di miglia, agli occasionali in cerca di offerte last-second, la finestra temporale è chiara: tutto si gioca entro la fine del 2025.

Oltre quella data, sfumerà la possibilità di utilizzare i crediti che per anni hanno rappresentato un vero e proprio patrimonio emozionale. Se le classiche formule stanno esalando l’ultimo respiro, ciò non significa la fine della fedeltà aerea, bensì l’inizio di un percorso di trasformazione che segnerà il futuro dei viaggiatori e dell’intero mercato.

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