Lavoro Pensioni Come modificare l’IBAN per l’accredito della pensione INPS

Come modificare l’IBAN per l’accredito della pensione INPS

Tutte le istruzioni per cambiare l’IBAN della pensione INPS: procedura online, tempi di lavorazione, delega e casi particolari.

5 Settembre 2025 15:18

La quotidianità di chi riceve la pensione INPS può diventare più agevole grazie ai servizi telematici, capaci di snellire procedure altrimenti macchinose. Anziché recarsi fisicamente presso gli sportelli, oggi è sufficiente accedere al sito dell’INPS con le proprie credenziali per avviare in sicurezza e autonomia la modifica delle coordinate bancarie.

Un risparmio di tempo e di energie che, ormai, rientra a pieno titolo nella nuova cultura digitale, dove un breve passaggio online sostituisce lunghe attese in ufficio.

Accedere al portale e aggiornare i dati

Il primo passo consiste nell’entrare nell’area personale del sito dell’INPS attraverso il proprio SPID, CIE o CNS. E qui entra in gioco il famigerato IBAN, che dev’essere inserito con la massima precisione per evitare disguidi negli accrediti mensili.

Il sistema, infatti, richiede la conferma delle attuali coordinate prima di consentire l’inserimento di quelle nuove, come garanzia di tutela aggiuntiva. Semplificando il tutto, a operazione conclusa, viene rilasciata una ricevuta di avvenuta richiesta: conservarla con cura può sempre tornare utile per eventuali verifiche future. D’altronde, si sa, conservare le prove di ogni modifica è una sana abitudine quando ci si affida a procedure a distanza.

Tempi di elaborazione e tutele

Per garantire la regolarità dell’accredito, si consiglia di richiedere la modifica subito dopo aver incassato l’ultima mensilità. L’istruttoria da parte dell’istituto, infatti, richiede circa trenta giorni lavorativi. Nel frattempo, nulla vieta di consultare periodicamente l’estratto conto per accertarsi che non emergano inconvenienti, come accrediti mancati o ritardi anomali.

Il regolamento INPS, inoltre, stabilisce che il pagamento debba confluire su un conto intestato o cointestato al titolare della pensione, sebbene siano previste particolari eccezioni per situazioni specifiche, come la permanenza in strutture assistenziali. In questi frangenti, il supporto di un mandato irrevocabile può rappresentare un elemento di garanzia ulteriore.

Supporto e gestione delle deleghe

Non tutti possiedono la destrezza nell’uso degli strumenti informatici o la possibilità di operare online in completa sicurezza. Ecco perché l’INPS ha previsto la delega identità digitale, un’opzione che permette a una persona di fiducia di gestire la pratica per conto dell’interessato. Tale strumento risulta particolarmente prezioso quando il beneficiario della pensione incontra difficoltà tecniche o fisiche nell’interagire con il sistema telematico.

In questo modo, indipendentemente dall’abilità digitale di ciascuno, è possibile ottenere un servizio efficace, riducendo al minimo le preoccupazioni e le tempistiche di gestione. L’obiettivo rimane sempre quello di agevolare al massimo e tutelare chi, mese dopo mese, conta su un flusso regolare di entrate. Con un pizzico di attenzione e qualche clic, si ottiene una verifica trasparente del percorso di accredito, garantendo serenità e continuità nei pagamenti.

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