Tesla perde terreno, la cinese Byd conquista l’Europa
BYD supera Tesla nelle vendite di veicoli elettrici in Europa: scopri i dati, le cause e le prospettive del settore automobilistico.
Fonte immagine: ANSA
In un contesto di rinnovate strategie e conquiste commerciali, il mercato automobilistico europeo sta sperimentando una svolta profonda, trainata in modo crescente dai veicoli elettrici di marchi come Tesla o BYD.
Le analisi su luglio 2025 evidenziano un incremento del 5,9% nelle immatricolazioni rispetto all’anno precedente, segnale di una graduale ripresa dopo gli anni complessi segnati dalla pandemia. Eppure, il divario rispetto ai livelli pre-pandemia resta significativo, a riprova di come l’evoluzione del settore automobilistico proceda a ritmi variabili, sospinta da vari fattori che spaziano dal cambiamento di gusti dei consumatori alla transizione ecologica.
Tesla e BYD: cosa sta succedendo
In questo scenario, la flessione di Tesla non passa inosservata: un calo del 40,2% nelle consegne ne ha ridotto la quota di mercato dallo 1,4% allo 0,8%, complice un allentamento del fascino iniziale legato al marchio e la crescente concorrenza in termini di design e tecnologia.
Di pari passo, BYD registra un balzo formidabile, con un +225,3% di veicoli consegnati, scavalcando la casa americana e consolidando un nuovo status di leader emergente. Tra i fattori che spiegano questo successo spiccano i prezzi competitivi, inferiori fino al 30% rispetto a diversi rivali, e una chiara strategia di produzione, che agevola la presenza del brand cinese all’interno del mercato europeo.
Tendenze delle vendite e pressioni normative
Se l’interesse per i modelli elettrici continua ad alimentare le vendite auto come Tesla e BYD, cresce anche il dibattito sui target delle emissioni CO2 fissati dall’UE, considerati troppo stringenti da alcune associazioni di categoria.
Il governo italiano, insieme ad altri attori del settore, richiede maggiore flessibilità e un approccio più graduale all’adozione di normative sempre più severe. La sfida diventa così trovare un equilibrio tra la spinta verso soluzioni più pulite e l’esigenza di mantenere un’offerta di veicoli variegata, capace di sostenere la competitività e la profittabilità dell’intero comparto.
L’industria automobilistica, fra transizione elettrica e spinte all’innovazione, si prepara a ulteriori cambiamenti. Chi saprà interpretare i segnali di mercato, proponendo modelli sostenibili e tecnologie all’avanguardia, potrà assicurarsi un ruolo di primo piano in Europa.
La reputazione dei brand ad esempio Tesla o BYD, la capacità di adattarsi alle regolamentazioni ambientali e la proposta di prodotti vicini alle esigenze dei clienti si delineano come i fattori decisivi per il successo nei prossimi anni. Nel frattempo, le istituzioni dovranno cooperare con aziende e consumatori, per definire regole che non frenino la crescita, ma anzi accompagnino e sostengano il cammino verso un futuro sempre più verde e competitivo.
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