Finanza Personale TIM in caduta dopo lo strappo con Iliad

TIM in caduta dopo lo strappo con Iliad

La decisione di Iliad di fermare la fusione con TIM cambia il panorama delle telecomunicazioni italiane e influenza il valore delle azioni.

29 Agosto 2025 10:00

Nelle ultime settimane, si respirava un’aria di grandi aspettative intorno a una possibile fusione tra Iliad e TIM, due colossi destinati a rivoluzionare l’intero panorama delle comunicazioni. L’annuncio del 28 agosto 2025 ha fatto scalpore, innescando un immediato contraccolpo sui mercati finanziari: le azioni TIM hanno subito una perdita dell’8,7%, toccando un minimo di 0,4145 euro.

Nonostante il ribasso, il titolo conserva ancora una crescita complessiva del 68% dall’inizio dell’anno, segnale che la partita nel settore delle telecomunicazioni non è ancora definitivamente chiusa e che gli investitori continuano a nutrire grandi aspettative su possibili sviluppi futuri.

TIM e Iliad: un’occasione mancata

Stando agli analisti, l’alleanza tra Tim e Iliad avrebbe potuto ridefinire le telecomunicazioni italiane, portando a un operatore unico capace di controllare circa il 41% del mercato mobile e il 40% di quello fisso.

Una simile strategia di consolidamento si è però arenata all’improvviso, lasciando invariato un mercato frammentato, dove ogni realtà difende con tenacia le proprie quote di utenza. Come ha sottolineato l’amministratore delegato di Iliad, Thomas Reynaud, la casa madre preferisce ora concentrarsi su opportunità più solide nel contesto francese, dove le prospettive di espansione appaiono meno complesse rispetto alla competitività italiana.

Il punto di vista degli investitori

A fronte di questa svolta inattesa, diversi esperti interpretano la battuta d’arresto come un segnale di estrema prudenza verso le reali possibilità di unire forze e risorse all’interno di un mercato tanto complesso. Agli occhi di molti analisti, il rinvio di qualsiasi operazione di fusione nel breve termine può tradursi in un ritorno alla cautela per chi specula sul settore.

I movimenti in Borsa evidenziati dopo l’annuncio dimostrano che la fiducia degli investitori si basa ancora sulla prospettiva di futuri accordi, ma resta collegata alla capacità delle società di affrontare le sfide concorrenziali senza un’unica cabina di regia.

Prospettive per il futuro di TIM e Iliad

L’epilogo di queste trattative  tra Tim e Iliad alimenta nuove domande sul futuro delle comunicazioni, soprattutto in un comparto che continua a oscillare tra tentazioni di fusione e necessità di preservare una sana competizione.

Pur senza un progetto comune, le due società sono chiamate a innovare e a ricercare nuovi margini di crescita, mentre il mercato resta vivo e reattivo. Per il momento, la decisione di rinunciare a un’unione di grandi proporzioni riafferma la centralità di strategie autonome, lasciando inalterati gli equilibri e mantenendo aperte tutte le ipotesi sulle prossime mosse in un contesto dove ogni iniziativa può ancora fare la differenza.

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