Finanza Personale Consumi italiani in crescita: ecco i settori vincenti

Consumi italiani in crescita: ecco i settori vincenti

Nel 2025 i consumi italiani sono in crescita, trainati da tecnologia e tempo libero, ma ci sono anche i costi abitativi.

28 Agosto 2025 18:00

I consumi degli italiani continuano a mostrare lievi segnali di crescita, sebbene non sia ancora riuscita a ritornare agli standard precedenti alla turbolenta crisi del 2007. Stando alle ultime analisi fornite da Confcommercio, il 2025 registra un incremento di 239 euro pro capite rispetto all’anno precedente, un dato che sicuramente porta un soffio di speranza.

Tuttavia, persiste un divario di 220 euro dal picco storico, a conferma di una ripresa tutt’altro che completa. Questa situazione riflette un momento di transizione, dove le preferenze di consumo si stanno rivoluzionando, coinvolgendo settori in ascesa come la tecnologia e il tempo libero.

Consumi italiani: cambiamenti nelle priorità di spesa

Un aspetto rilevante è rappresentato dai costi abitativi, passati da un’incidenza del 25,8% nel 1995 a quasi il 30% dei bilanci domestici attuali. Nonostante gli sforzi compiuti in ambito di efficienza energetica, che hanno garantito persino una riduzione del 35% dei consumi domestici, l’aumento delle spese per affitti e utenze ha frenato i benefici economici.

Inoltre, la volontà di molti italiani di destinare risorse verso nuove forme di benessere ed esperienze culturalmente arricchenti suscita un cambio di prospettiva: sono cresciuti gli investimenti in eventi dal vivo, viaggi fuori porta e offerte ricreative di vario genere.

Settori in calo e prospettive future

La spesa per il settore alimentare segna un decremento rilevante, attestandosi su un -5,1%, mentre quella per l’abbigliamento scende in maniera più contenuta. Persino l’ambito di mobili ed elettrodomestici non sembra brillare, con una crescita di appena lo 0,8%.

A incidere su questi trend sono anche le incertezze legate alle politiche fiscali e ai dazi, che potrebbero rallentare ulteriormente la ripresa se non verrà attuata una riforma improntata a sostenere i consumi. Infatti, l’assenza di un contesto economico stabile frena i consumi degli italiani, ancora poco propensi a investire in beni non strettamente necessari.

Nuove opportunità digitali

La prospettiva di un miglioramento passa anche attraverso l’espansione dell’e-commerce, che offre ai consumatori maggiore comodità e un’ampia gamma di prodotti innovativi. In parallelo, la voglia di svago spinge verso forme di intrattenimento digitale, balzate in cima alle preferenze grazie a piattaforme streaming e videogiochi sempre più coinvolgenti.

Non va poi sottovalutato il rilancio del turismo, spinto da un crescente interesse per le esperienze culturali e naturali, soprattutto tra i più giovani. Secondo alcuni analisti, una crescita di consumi da parte degli italiani dell’1% entro fine anno è plausibile, sebbene il tanto agognato ritorno ai livelli pre-crisi richiederà ancora tempo e politiche economiche mirate.

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