Pet care troppo caro: sempre più animali senza casa

Le famiglie di tutta Europa si trovano ad affrontare un ritorno di fiamma per i costi della Pet Care elevati, a tal punto da superare la normale corsa dell’inflazione. L’aumento registrato nell’ultimo decennio ha toccato quote notevoli: +30% nell’Eurozona, +37% nell’UE, mentre in certi Paesi dell’Europa centro-orientale come Ungheria e Polonia si sono sfiorati incrementi a tripla cifra.

Nel contesto del mercato veterinario europeo, ormai vicino ai 40 miliardi di dollari di valore, è emerso un fenomeno di aziendalizzazione delle cliniche veterinarie che, pur portando standardizzazione e investimenti, rischia di mettere in secondo piano la tutela degli animali. A testimoniarlo, il crescente abbandono degli animali, conseguenza diretta dei rincari.

Pet Care: deviazione dai parametri economici

In diverse nazioni dell’Eurozona, i rincari per la Pet Care dei nostri compagni a quattro zampe hanno superato ampiamente le previsioni degli analisti, con stime che parlano di un aumento complessivo del 30-37%, nettamente superiore al tasso medio d’inflazione generale.

L’Ungheria, ad esempio, ha registrato picchi oltre il 100%, mentre la Polonia sfiora l’85%. Questa situazione non è soltanto una questione di numeri, ma riflette un disagio più profondo: i redditi familiari non riescono a stare al passo di questi incrementi.

Ne consegue una crescente tensione sociale, dove gli oneri legati alla cura degli animali diventano un vero e proprio lusso per molte persone, penalizzando soprattutto le fasce di reddito più basse.

Verso un approccio inclusivo

La crescita degli abbandoni in Paesi come Spagna e Francia evidenzia un problema radicato: quando le spese per la Pet Care diventano insostenibili, molti proprietari si vedono costretti a rinunciare ai propri amati amici a quattro zampe.

Questa dinamica pesa sui rifugi, già sovraffollati e privi di fondi sufficienti a garantire cure adeguate a migliaia di animali. Nel medio termine, la sfida sarà trovare costi sostenibili, affinché la prevenzione e il benessere animale rimangano alla portata di tutti.