Sorpassometro: multe automatiche in arrivo

L’idea di una tecnologia innovativa pronta a scovare chi oltrepassa i limiti del buon senso ha preso forma nelle strade italiane: il nuovo sorpassometro, frutto di un costante impegno nella sicurezza stradale.

Immaginate un sistema capace di registrare, in tempo reale, tutte le infrazioni relative ai sorpassi vietati grazie a telecamere avanzate installate sui punti di osservazione più strategici, come ponti e viadotti.

Ogni rilevazione finisce in una centrale operativa, dove gli agenti valutano con attenzione ogni singolo caso prima di emettere le multe. Non si tratta di un semplice esperimento, bensì di una vera e propria rivoluzione tecnologica che, nel giro di poco tempo, ha già interessato diverse città italiane, compresa l’autostrada A4 nel tratto Venezia-Trieste.

Sorpassometro: diffusione strategica e finalità

L’adozione del sorpassometro è avvenuta in modo graduale, a partire da Roma, per poi estendersi rapidamente in varie regioni della penisola. Soprattutto nei tratti più esposti a manovre imprudenti, come le aree dedicate al transito dei mezzi pesanti, l’impiego del sistema ha dato prova di forte deterrenza.

Nella zona dell’autostrada A4, ad esempio, sono già stati installati due dispositivi che controllano, dalle 7 alle 21, tutti i veicoli di grande portata, verificando in tempo reale se si tratta di sorpassi vietati. L’obiettivo finale è arginare, in modo concreto, l’incidentalità dovuta all’eccessivo azzardo, aumentando di conseguenza la sicurezza stradale di tutti gli automobilisti.

Le norme per chi viola l’articolo 148 del Codice della Strada sono chiare. Le multe vanno da 167 a 665 euro di multa, con una decurtazione di 10 punti patente e conseguente sospensione del documento di guida da 1 a 3 mesi, che può arrivare fino a 6 mesi per i neopatentati.

È evidente che l’impiego del sorpassometro con una tecnologia innovativa non rappresenta solo un sistema per “fare cassa”, ma uno strumento pensato per salvaguardare la vita di chi percorre quotidianamente le nostre strade.

Non a caso, i dati mostrano una sensibile diminuzione degli incidenti dovuti a manovre imprudenti nei tratti dove il controllo è più stringente. La speranza è che, con una maggiore consapevolezza e una diffusione costante, si possa raggiungere un equilibrio tra prevenzione e severità, rendendo ogni viaggio più sicuro per tutti.