Finanza Personale Vacanze rovinate dal fallimento dell’agenzia? Come ottenere il rimborso

Vacanze rovinate dal fallimento dell’agenzia? Come ottenere il rimborso

Guida completa per ottenere rimborsi in caso di fallimento di un'agenzia di viaggi: polizze, garanzie e documentazione necessaria.

5 Luglio 2025 16:30

Quando si parla di vacanze, nessuno vorrebbe mai trovarsi davanti al temuto scenario del fallimento dell’agenzia viaggi: un evento che, purtroppo, non è così raro come si pensa. Soldi anticipati, sogni di relax già programmati e, all’improvviso, tutto svanisce nel nulla.

In questi casi, il primo pensiero corre a come tutelarsi e, soprattutto, a come non perdere quanto investito. Ma cosa fare davvero quando la propria agenzia chiude i battenti senza preavviso?

La bussola delle garanzie finanziarie: cosa controllare prima di prenotare

La sicurezza del viaggiatore parte da qui: ogni agenzia, per legge, deve essere coperta da specifiche garanzie finanziarie come polizze assicurative o fideiussioni bancarie. È questo il vero scudo che protegge il consumatore da spiacevoli sorprese.

Dal 2016, infatti, il sistema pubblico è stato sostituito da strumenti privati, rendendo ancora più essenziale, al momento della prenotazione, accertarsi che la copertura sia effettiva e valida. Un semplice controllo oggi può evitare grossi grattacapi domani: chiedere all’agenzia i dettagli delle garanzie non è mai fuori luogo, anzi, è segno di prudenza.

Come ottenere rimborsi viaggi: la strada per non perdere tutto

Quando la malasorte bussa alla porta e ci si trova a inseguire i propri soldi, la prima cosa da fare è raccogliere tutta la documentazione: ricevute, contratti, comunicazioni. Se si è stipulata un’assicurazione che copre l’insolvenza del tour operator, la richiesta di rimborsi viaggi va inoltrata direttamente alla compagnia assicurativa, leggendo con attenzione i termini della polizza.

Altrimenti, si può tentare la via degli enti garanti, ma solo se le garanzie finanziarie dell’agenzia erano in regola. Ricordate: la tempestività è fondamentale, perché i termini per richiedere i rimborsi sono spesso stringenti e non ammettono distrazioni.

Le procedure fallimentari: quando resta solo la via legale

Se tutte le altre strade sembrano sbarrate, non resta che inserirsi nelle procedure fallimentari presentando domanda al curatore del fallimento. Non è una passeggiata: i tempi sono lunghi e le certezze poche, ma può essere l’unica possibilità di recuperare almeno una parte di quanto perso.

In queste situazioni, il supporto di un legale o di un’associazione dei consumatori può fare davvero la differenza, aiutando a navigare tra le mille insidie burocratiche e a far valere i propri diritti con più forza. E ricordate: la conoscenza delle regole è la migliore alleata contro le sorprese.

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