Melegatti comprata da Valeo Foods: svolta veronese
Valeo Foods acquisisce Melegatti 1894, storica azienda italiana di pandoro e panettone, rafforzando la sua presenza nel mercato europeo.
Fonte immagine: ansa
Nel panorama dell’industria alimentare italiana, si registra un nuovo colpo di scena: Valeo Foods, il gigante europeo del food, mette a segno un’altra mossa strategica acquisendo lo storico marchio veronese Melegatti.
Un’operazione che, ancora una volta, testimonia come le eccellenze tricolori siano sempre più nel mirino dei grandi gruppi internazionali, pronti a investire sul valore del mercato dolciario italiano e sulla forza evocativa dei suoi prodotti simbolo.
Melegatti: una tradizione che guarda lontano
L’acquisizione di Melegatti da parte del gruppo irlandese rappresenta molto più di un semplice passaggio di proprietà: è la conferma di quanto la tradizione dolciaria italiana continui a esercitare un fascino irresistibile a livello globale.
Fondata nel 1894, la casa madre del celebre pandoro diventa così un tassello prezioso nel già ricco mosaico di Valeo Foods, che vanta un portafoglio di oltre 90 marchi internazionali e un giro d’affari superiore a 1,8 miliardi di euro.
L’ingresso di Melegatti consente al colosso di Dublino di rafforzare ulteriormente la propria presenza in un settore dove qualità, autenticità e tradizione sono parole d’ordine.
Sinergie e prospettive per il futuro
Non si tratta soltanto di numeri: l’obiettivo dichiarato è quello di valorizzare la storica azienda veronese, mantenendo intatta la sua anima artigianale ma potenziando la capacità produttiva per rispondere a una domanda internazionale in costante crescita.
Parole d’ordine: espansione e rispetto della tradizione. Da una parte, Valeo Foods punta a portare il pandoro e gli altri prodotti iconici della pasticceria italiana sui mercati di tutto il mondo; dall’altra, garantisce che la qualità e l’autenticità che hanno reso grande Melegatti resteranno al centro del progetto industriale.
Una promessa ribadita sia dal CEO Ronald Kers sia dal presidente Roberto Spezzapria, che vede in questa alleanza un’opportunità di crescita e di apertura a nuovi orizzonti commerciali.
Melegatti e il valore del mercato dolciario italiano
Il mercato dolciario italiano si conferma dunque un asset strategico per chi vuole competere su scala globale. Non è un caso che questa acquisizione segua di poche settimane quella di Dal Colle, altra realtà storica del settore, a dimostrazione di una strategia di consolidamento ben precisa.
I termini economici dell’operazione restano riservati, ma il messaggio è chiaro: l’Italia, con i suoi marchi e le sue specialità, resta al centro dell’attenzione dei big internazionali, decisi a investire sul patrimonio gastronomico del nostro Paese per conquistarne il gusto e l’immaginario collettivo.
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