Finanza Personale Cellulare alla guida: come annullare la multa

Cellulare alla guida: come annullare la multa

Uso del cellulare alla guida tra multe, decurtazione punti e sospensione patente: scopri come contestare il verbale.

15 Giugno 2025 12:15

Quando si parla di uso del  cellulare alla guida, non si tratta solo di una semplice distrazione: è un comportamento che il Codice della Strada prende molto sul serio, tanto da prevedere multe che possono lasciare il segno, sia sul portafoglio che sulla patente.

Oggi, il rischio di una multa non è più un’ipotesi remota, ma una realtà concreta per chiunque ceda alla tentazione di rispondere a una chiamata o inviare un messaggio mentre è al volante. E se pensate che basti un po’ di attenzione per sfuggire ai controlli, sappiate che la normativa è diventata una vera e propria rete a maglie strette, pronta a scattare alla minima infrazione.

Cellulare alla guida: sanzioni e conseguenze

Affrontare le sanzioni del codice strada legate all’utilizzo del cellulare durante la guida significa mettere in conto una serie di spiacevoli sorprese: si parte da una multa che può oscillare tra 161 euro e 646 euro, ma il vero colpo di scena arriva con la decurtazione di 5 punti dalla patente.

E attenzione: la recidiva delle multe è un vero e proprio spauracchio, perché se si viene pizzicati di nuovo entro due anni, si rischia la sospensione della patente fino a tre mesi. Non solo: il danno economico può proseguire nel tempo, visto che la perdita dei punti spesso si traduce in un aumento del premio assicurativo. Insomma, una distrazione di pochi secondi può trasformarsi in una lunga scia di spese e disagi.

Contestare la multa: una strada in salita

La contestazione verbale per l’uso del cellulare alla guida non è certo una passeggiata. Il verbale degli agenti gode di una sorta di “scudo” giuridico, la cosiddetta fede privilegiata, che rende difficile mettere in discussione quanto riportato.

Tuttavia, esistono alcune eccezioni che possono giocare a favore dell’automobilista: errori formali nel verbale, mancanza di motivazioni sulla mancata contestazione immediata o una posizione poco chiara dell’agente al momento dell’infrazione. Per chi volesse tentare la strada della querela di falso, la procedura si complica ulteriormente, richiedendo prove solide e un percorso legale tutt’altro che semplice. Ecco perché, nella maggior parte dei casi, ci si rivolge al Prefetto o al Giudice di Pace, sperando in una valutazione più attenta delle circostanze.

Prevenzione e innovazione: la sicurezza prima di tutto

Di fronte a regole sempre più rigide, la tecnologia corre ai ripari: oggi sono sempre più diffusi sistemi hands-free avanzati e dispositivi che bloccano l’uso del cellulare durante la guida. Non si tratta solo di evitare sanzioni, ma di scegliere consapevolmente la sicurezza propria e altrui.

Rispettare la normativa non è soltanto un dovere civico, ma anche una scelta intelligente per proteggere il proprio futuro economico e quello degli altri utenti della strada. Meglio prevenire che curare: un piccolo gesto di responsabilità può davvero fare la differenza.

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