In Italia il mercato cripto è donna

Secondo il rapporto State of Crypto 2025 di Gemini, exchange di criptovalute statunitense fondato dai miliardari Cameron e Tyler Winklevoss, in Italia c’è la più alta percentuale di donne che investono in criptovalute tra i sei Paesi presi in considerazione per la stesura del report (Stati Uniti, Australia, Singapore, Regno Unito, Francia e Italia).

Il report State of Crypto 2025 di Gemini

L’ultimo rapporto di Gemini suggerisce inoltre che il nostro Paese è uno dei mercati cripto più maturi del Vecchio Continente ed è pronto a crescere ancora, dando dunque vita a un’adozione di massa.

La nuova edizione di quest’anno di State of Crypto ha anche preso in esame la composizione degli investitori. Questi i numeri che riguardano la nazione italiana, messi a confronto con i dati globali:

• il 66% di chi investe in criptovalute ha più di 34 anni, contro il 59% a livello globale;
• il 47% degli italiani investe attraverso strumenti regolamentati e Etp, rispetto al 17% complessivo;
• il 50% preferisce optare per un approccio a lungo termine (12 punti percentuali in più del dato globale).

Nel commentare i dati emersi dal report, l’head of Consumer Growth Europe di Gemini Claudio Bedino si è detto convinto che l’Italia abbia tutti i mezzi per affermarsi come punto di riferimento per un’adozione consapevole e sostenibile della finanza digitale.

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