Finanza Personale Deutsche Bank annuncia nuovi tagli: ridotti altri 50 milioni di dollari

Deutsche Bank annuncia nuovi tagli: ridotti altri 50 milioni di dollari

Deutsche Bank punta a risparmiare 50 milioni nel retail banking entro il 2026, affrontando sfide IT legate all'integrazione con PostBank.

4 Giugno 2025 09:00

In un contesto economico in continua evoluzione, Deutsche Bank si trova nuovamente sotto i riflettori, chiamata a fare i conti con la propria efficienza operativa e con la necessità di razionalizzare i costi, soprattutto nel comparto retail banking. Il colosso tedesco, da sempre punto di riferimento del settore finanziario europeo, si trova ora a dover affrontare sfide tecniche e strategiche di non poco conto, legate in gran parte all’integrazione della controllata PostBank e alle annose questioni relative ai sistemi informatici.

Il nuovo piano di risparmio, presentato dai vertici di Deutsche Bank, punta dritto al cuore dell’efficienza, con un focus dichiarato su tagli IT e ottimizzazione dei processi digitali. L’obiettivo? Raggiungere ulteriori 50 milioni di euro di risparmi entro il 2026, una cifra che va ad aggiungersi ai già consistenti sforzi messi in campo negli ultimi anni. Eppure, come spesso accade nei grandi gruppi bancari, tra le ambizioni e la realtà si frappongono ostacoli imprevisti, spesso di natura tecnica.

A raccontare il quadro è stato Claudio De Sanctis, responsabile del private banking, che non ha nascosto come la vera spina nel fianco sia stata proprio l’integrazione dei sistemi di PostBank, acquisita nel lontano 2010. Nonostante il patrimonio di ben 12 milioni di clienti, l’operazione si è rivelata tutt’altro che indolore: le incompatibilità tra le infrastrutture digitali delle due banche hanno generato una serie di problematiche operative che ancora oggi gravano sui conti e sulla reputazione dell’istituto.

Non è un mistero che, negli ultimi anni, Deutsche Bank avesse fissato l’asticella molto in alto, promettendo risparmi per 300 milioni di euro annui nel settore retail banking. Tuttavia, i risultati concreti si sono fermati a quota 270 milioni, segno che la strada verso l’efficienza è tutt’altro che in discesa. Da qui la decisione di rilanciare con un nuovo obiettivo, ancora più ambizioso: tagliare 320 milioni di euro entro il 2026, concentrando gli sforzi su interventi strutturali nell’area IT, vero tallone d’Achille del gruppo.

Deutsche Bank e PostBank

L’integrazione tra Deutsche Bank e PostBank si è dimostrata un percorso a ostacoli, come dimostra il fallimentare tentativo di migrazione dati del 2023. In quell’occasione, i disservizi furono talmente gravi da richiedere l’intervento della BaFin, l’autorità di vigilanza finanziaria tedesca, che decise di nominare un supervisore speciale e sanzionare la banca. Un colpo duro, che ha messo in luce tutte le fragilità di un’infrastruttura informatica che, invece di facilitare l’operatività, rischia di diventare un vero e proprio freno allo sviluppo.

Nel dettaglio, il retail banking rappresenta oggi circa un terzo del fatturato di Deutsche Bank, ma contribuisce solo per il 23% agli utili complessivi. Uno squilibrio evidente, che ha spinto i vertici a intensificare le strategie di efficientamento, con l’obiettivo dichiarato di migliorare il rapporto costi/ricavi. Attualmente fermo al 71%, il target fissato per il 2025 è quello di scendere al 65%, pur restando al di sopra della media del gruppo, attestata al 61%. Un percorso, questo, che passa inevitabilmente per i già citati tagli IT e per una revisione profonda dei processi operativi.

In un quadro che sembra dominato dalla parola d’ordine “razionalizzazione”, sorprende la scelta di Deutsche Bank di annunciare, in controtendenza, 200 nuove assunzioni nel wealth management nei prossimi due anni. Un segnale di fiducia che va letto anche alla luce delle più rosee previsioni sull’indice S&P 500, recentemente riviste al rialzo da 6.150 a 6.550 punti. Una mossa che mira a rafforzare il presidio sul segmento della clientela ad alto valore, pur senza perdere di vista la necessità di recuperare efficienza nel retail banking.

Il futuro della banca

Guardando al futuro, le sfide che attendono Deutsche Bank sono tutt’altro che semplici. L’integrazione definitiva dei sistemi di PostBank e il superamento delle criticità legate ai tagli IT rappresentano ancora ostacoli rilevanti, che richiederanno tempo, investimenti e una visione strategica di lungo periodo. Nel frattempo, la vigilanza della BaFin resta alta, a testimonianza di quanto sia cruciale per il sistema bancario tedesco il successo di questa operazione.

In conclusione, se è vero che il percorso verso l’efficienza non è mai lineare, è altrettanto vero che la capacità di Deutsche Bank di affrontare le proprie criticità e di trasformarle in opportunità rappresenterà il vero banco di prova per il futuro del gruppo. Un futuro che passa inevitabilmente dalla capacità di coniugare innovazione tecnologica, attenzione ai costi e qualità del servizio offerto alla clientela.

Se vuoi aggiornamenti su Finanza Personale inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.