Finanza Personale Trump: “Prezzi dei farmaci troppo alti”, tagli fino all’80%

Trump: “Prezzi dei farmaci troppo alti”, tagli fino all’80%

Donald Trump annuncia tagli ai prezzi dei farmaci negli USA, uniformandoli ai costi internazionali più bassi.

13 Maggio 2025 14:00

Donald Trump ha annunciato una svolta epocale nel panorama dei costi sanitari americani, svelando un piano audace per ridurre i prezzi dei farmaci fino all’80%. L’obiettivo? Garantire agli americani gli stessi costi dei medicinali che si trovano nei mercati esteri, affrontando un sistema che il presidente ha definito “imbarazzante”.

Con un imminente ordine esecutivo sui farmaci, Trump intende eliminare le disparità che vedono i cittadini statunitensi pagare fino a dieci volte di più rispetto ad altri paesi per gli stessi medicinali.

La proposta si basa su una “politica della nazione più favorita“, che permetterebbe agli Stati Uniti di beneficiare dei prezzi più bassi praticati a livello globale. Secondo le stime, questa misura potrebbe portare a riduzioni immediate tra il 30% e l’80% dei prezzi dei farmaci negli USA, sebbene si preveda che ciò potrebbe causare aumenti nei mercati internazionali per bilanciare i costi.

Non è la prima volta che l’amministrazione Trump affronta questa sfida. Un tentativo precedente, bloccato dai tribunali, avrebbe potuto generare risparmi di 85 miliardi di dollari in sette anni, riducendo significativamente una spesa farmaceutica annuale che supera i 400 miliardi di dollari. Tuttavia, questa volta il presidente sembra determinato a superare ogni ostacolo, descrivendo la riforma come una questione di giustizia per milioni di americani.

Prezzi dei farmaci più bassi: alcune difficoltà

Gli esperti avvertono che l’attuazione di questa politica non sarà priva di difficoltà. Le aziende farmaceutiche potrebbero reagire riducendo gli investimenti in ricerca o aumentando i prezzi in altri mercati. Inoltre, le potenti lobby del settore sono pronte a mobilitare risorse per contrastare l’iniziativa. Nonostante ciò, Trump rimane risoluto nel voler abbassare i prezzi dei farmaci, sottolineando che il sistema attuale grava pesantemente sulle famiglie americane, molte delle quali lottano per accedere ai farmaci essenziali.

La riforma rappresenta un potenziale cambio di paradigma per il settore sanitario americano. Mentre alcuni analisti temono un impatto negativo sull’innovazione farmaceutica, altri vedono in questa mossa una possibilità di allineare i costi sanitari americani a quelli globali, alleviando il peso economico su milioni di famiglie. Resta da vedere come questa strategia si concretizzerà e quali saranno le conseguenze a lungo termine per il mercato globale dei farmaci.

Con il suo piano, Trump non solo punta a correggere le ingiustizie percepite nel sistema, ma anche a lasciare un segno duraturo nella politica sanitaria americana. La questione dei costi dei farmaci è destinata a rimanere al centro del dibattito politico, con ripercussioni che potrebbero ridefinire il rapporto tra cittadini, aziende farmaceutiche e governo.

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