HNWI: Europa al secondo posto per numero e ricchezza
Nel 2021 la popolazione globale degli High Net Worth Individual (HNWI), ossia persone ad alto patrimonio netto, è cresciuta del 7,8% e la loro ricchezza è aumentata dell’8%, grazie alla ripresa delle economie supportata dal mercato azionario.
La ricchezza nel mondo secondo il WWR di Capgemini
Così emerge dal World Wealth Report 2022 a cura del Capgemini Research Institute, che analizza l’evoluzione della ricchezza globale e mette in luce trend ed esigenze degli High Net Worth Individual secondo cui nel 2021 le prime quattro posizioni della classifica della popolazione degli HNWI in termini di mercato erano occupate rispettivamente da Stati Uniti, Giappone, Germania e Cina, dove risiede il 63,6% della popolazione HNWI globale, con un aumento dello 0,7% rispetto al 2020. Gli ultra-HNWI (con patrimonio pari o superiore a 30 milioni di dollari) hanno trainato la crescita in termini di ricchezza e di numero globale degli HNWI, rispettivamente del 9,6% e dell’8,1%.
La popolazione degli HNWI ha continuato a evolversi, registrando un crescente incremento nel numero di donne, persone LGBTQ+, millennial e appartenenti alla generazione Z che desiderano avvalersi di servizi di wealth management. Le donne, con patrimoni di tutte le fasce, sono destinate a ereditare il 70% della ricchezza globale nelle prossime due generazioni e vogliono rivolgersi a società che non solo garantiscano la trasparenza delle commissioni e la sicurezza dei dati, ma siano anche in grado di offrire servizi di formazione su come far crescere il patrimonio. “L’afflusso di nuove modalità di investimento, come il Sustainable Investing e gli asset digitali, sta avendo un impatto decisivo sul settore del wealth management. Le società di gestione patrimoniale devono essere tempestive nel fornire aggiornamenti su queste tendenze per fidelizzare i propri clienti”, ha dichiarato Lorenzo Busca, FS Digital Innovation Practice Leader di Capgemini in Italia. “Inoltre, con l’avvento della nuova era degli asset digitali, le società di wealth management devono sfruttare le partnership con gli ecosistemi per dare priorità a un portfolio digitale diversificato da proporre ai clienti”.