News Finanza Notizie Italia Consob: dal 14 aprile stop a regime temporaneo trasparenza rafforzata su partecipazioni rilevanti

Consob: dal 14 aprile stop a regime temporaneo trasparenza rafforzata su partecipazioni rilevanti

12 Aprile 2021 09:32

Consob ha comunicato che dal prossimo 14 aprile torna in vigore la sola normativa ordinaria in materia di trasparenza sulle variazioni delle partecipazioni rilevanti e sulle dichiarazioni degli obiettivi di investimento. La Commissione nazionale per le società e la Borsa ha deciso, infatti, di non prorogare ulteriormente il regime temporaneo di trasparenza rafforzata introdotto il 9 aprile 2020, con riferimento ad alcune società italiane quotate in Borsa, individuate secondo il criterio della diffusione dell’azionariato (ovvero non controllate di diritto), e poi rinnovato di tre mesi in tre mesi fino alla prossima scadenza del 13 aprile.

Il rafforzamento della disciplina di trasparenza ordinaria, ricorda la nota, era stato introdotto a termine un anno fa per far fronte alle turbolenze che avevano investito i mercati finanziari per effetto della pandemia da Covid-19.

Consob ha sottolineato che a partire da mercoledì della prossima settimana gli investitori dovranno attenersi alle disposizioni della disciplina di trasparenza ordinaria, in base alle quali l’obbligo di comunicazione delle variazioni delle partecipazioni rilevanti detenute nelle predette società italiane quotate in Borsa scatta al superamento della soglia del 3% per le imprese a capitalizzazione medio-alta, qualificate come ‘non Pmi’, e al superamento della soglia del 5% per le imprese a bassa capitalizzazione, qualificate come ‘Pmi’. Restano invariati gli obblighi relativi al superamento delle soglie successive.

Il regime temporaneo di trasparenza rafforzata aveva, invece, abbassato le soglie minime di comunicazione rispettivamente all’1% per le non Pmi e al 3% per le Pmi. Per quanto riguarda la trasparenza sulle dichiarazioni degli obiettivi investimento, da mercoledì prossimo l’obbligo di comunicazione scatterà al superamento della soglia del 10% e non più della soglia del 5%, introdotta temporaneamente dal regime di trasparenza rafforzata.