News Finanza Indici e quotazioni Borse europee si preparano ad avvio in rialzo: i temi da seguire oggi

Borse europee si preparano ad avvio in rialzo: i temi da seguire oggi

14 Ottobre 2021 08:41

Per le principali Borse europee (quella di Milano compresa) si prospetta un avvio di contrattazioni in rialzo, con gli investitori che stanno digerendo i dati macro e le trimestrali arrivate dagli Stati Uniti. In particolare, si guarda agli ultimi dati sull’inflazione degli Stati Uniti aumentata più del previsto a settembre, facendo salire la pressione sulla Federal Reserve (Fed). “Un tasso di inflazione del 5,4% è ben al di sopra dell’obiettivo medio del 2% della Federal Reserve. Tuttavia, il quarto mese consecutivo di inflazione stabile supporta ancora il passaggio graduale e trasparente della Fed verso una politica di inasprimento”, afferma Ben Laidler, global markets strategist di eToro, secondo il quale “questa inflazione alta ma stabile e una Fed che va a rilento sostengono i mercati, con guadagni in ripresa e valutazioni di mercato superiori alla media”.

Intanto secondo le indicazioni arrivate ieri sera la Fed di Jerome Powell potrebbe iniziare a ridurre l’ammontare di asset che acquista ogni mese nell’ambito del suo programma di Quantitative easing, lanciando così il tapering, a partire dalla metà di novembre. Il tapering potrebbe essere avviato attraverso una riduzione degli acquisti di $10 miliardi per i Treasuries Usa e di $5 miliardi per i titoli garantiti dai mutui, per un ammontare complessivo di $15 miliardi al mese. Al momento, con il suo programma di QE, la Fed acquista asset per un valore totale di $120 miliardi al mese.

A livello macro, dopo l’inflazione e i prezzi alla produzione in Cina, il calendario di oggi prevede per gli Stati Uniti l’aggiornamento settimanale con i sussidi alla disoccupazione, ma anche i prezzi alla produzione e i dati su scorte e produzione greggio. Focus anche sulla stagione degli utili a Wall Street che, dopo i conti del terzo trimestre di JP Morgan, oggi si concentra su Bank of America, Citigroup, Morgan Stanley e Wells Fargo.