Salario minimo, quali sono i paesi dove è più alto
In Italia manca il salario minimo. Il nostro Paese è uno dei pochi, almeno nell’Unione europea, in cui manca completamente una normativa a riguardo. Nel corso delle ultime settimane, senza dubbio, grazie al Decreto Lavoro sono state introdotte alcune riforme che riguardano proprio il mercato del lavoro: tra queste rientrano il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti che percepiscono fino a 35.000 euro l’anno. È stato rivisto, inoltre, l’utilizzo dei contratti a tempo determinato.
Da queste riforme, almeno per il momento, è rimasto completamente escluso il salario minimo. Ma come funziona questa misura negli altri paesi dell’Unione europea e nel resto del mondo? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Cosa succede nel resto del mondo
A scattare una fotografia sul salario minimo ci ha pensato un’analisi dello Studio Legale Daverio&Florio, che è specializzato nel Diritto del Lavoro e nel Diritto della Previdenza Sociale. Secondo questa analisi il salario minimo è presente in quasi tutti i paesi europei con esclusione di:
- Italia;
- Danimarca;
- Austria;
- Finlandia;
- Svezia.
Ovviamente nei paesi nei quali viene applicato sono previsti dei valori e degli importi differenti. Andando a dare un’occhiata unicamente ai paesi presi in considerazione dall’analisi, emerge che in Francia ed in Spagna il salario minimo è presente da diverso tempo: rispettivamente dal 1950 e dal 1963. I valori più alti sono registrati in Lussemburgo (2.387,40 euro al mese) e in Germania (2.080 euro al mese).
Olanda e Spagna hanno deciso di aumentare gli importi nel corso del 2023, mentre la Germania lo ha fatto nel 2022. Irlanda e Belgio, invece, hanno previsto un aumento nel corso dei prossimi anni. Danimarca e Svezia hanno adottato un sistema simile a quello italiano, che consiste nella negoziazione dei contratti collettivi e dei livelli retributivi da parte dei sindacati.
A quanto ammonta il salario minimo
Entriamo un po’ più nel vivo dell’analisi. In Germania il salario minimo è stato introdotto nel 2015 e a fine 2022 è aumentato da 10 euro a 12 euro lordi all’ora, che corrispondono a 2.80 euro lordi al mese. Viene applicato a tutti i dipendenti, con alcune eccezioni. Un ulteriore aumento è previsto per il 2024.
Il salario minimo, in Belgio, esiste fin dal 1975 ed è conosciuto come reddito minimo mensile medio garantito (GAMMI). A seguito dell’indicizzazione del mese di dicembre 2022, l’importo previsto è pari a 1.954,99 euro lordi. È rivolto ai dipendenti con un contratto di lavoro dai 18 anni in su e che lavorano a tempo pieno. Anche qui il salario è spesso soggetto a riforme, ed è previsto un aumento di 35 euro lordi (soggetto ad indicizzazione) il 1° aprile del 2024 e del 2026.
Secondo l’analisi, l’Olanda è uno dei paesi storici nel quale esiste il salario minimo: è presente dal 1969. Attualmente il salario minimo mensile ammonta a 1.934,40 euro lordi grazie al recente aumento del 10,15%. Il salario minimo si applica solo nel caso in cui un dipendente sia assunto con un contratto di lavoro ed è progressivo: dai 15 ai 21 anni aumenta in base all’età, diventando successivamente fisso.
In Irlanda il salario minimo nazionale è stabilito dal National Minimum Wage Act 2000 (11,30 euro all’ora lordi e 1.909,70 euro al mese lordi), ma verrà sostituito con il salario di sussistenza a partire dal 2026. Per determinare la cifra, il governo irlandese sta adottando un approccio a soglia fissa del 60% del salario mediano, che si stima comporterà un aumento del reddito da 11,30 euro a 13,10 euro lordi all’ora. Attualmente hanno diritto al salario minimo i lavoratori a tempo pieno, a tempo parziale, temporanei, occasionali e stagionali di età superiore ai 20 anni. Ai dipendenti di età inferiore ai 20 anni si applicano aliquote salariali minime diverse.
Risale, invece, al 1963 il primo salario minimo in Spagna. Madrid ha deciso di aumentarlo dell’8% rispetto al 2022, frutto di un accordo tra il governo spagnolo e i due sindacati più rappresentativi a livello nazionale (CCOO e UGT). L’importo attuale è di 1.080 euro al mese lordi ed è determinato su base mensile o giornaliera (36 euro giorno lordi), ma con valori inferiori per i lavoratori temporanei, stagionali e domestici.
Cosa succede nel resto del mondo
Anche il Messico ha il salario minimo che ammonta a 344,93 euro lordi, che può arrivare a 519,48 euro per i dipendenti che lavorano negli Starti vicini al confine con gli Usa (qui il costo della vita è più alto). In Australia il salario minimo viene rivisto ogni anno ed è pari a 21,38 AUD, che corrispondono a 13,17 euro o 812,60 AUD, che corrispondono grosso modo a 500,49 euro lordi a settimana.
Il salario minimo in Argentina è condizionato all’elevato tasso di inflazione e viene rivisto due volte l’anno. I dipendenti a tempo pieno per il mese di maggio 2023 hanno come valore mensile 84.512 pesos argentini (circa 338,56 euro). Per chi viene pagato al giorno, sono 422,56 pesos argentini (circa 1,69 euro) all’ora.