Finanza Pronto al debutto Btp Valore. Tasso minimo garantito fino al 4%

Pronto al debutto Btp Valore. Tasso minimo garantito fino al 4%

2 Giugno 2023 10:14

BTP Valore: il Mef annuncia il tasso minimo garantito. Cosa c’è da sapere

In arrivo il nuovo Titolo di Stato pensato per i piccoli risparmiatori: il Btp Valore.

L’emissione è ormai vicina: si parte lunedì 5 giugno. Ieri, il Tesoro (Mef) ha annunciato i tassi cedolari minimi garantiti del BTP Valore pensato per gli investitori retail, caratterizzato da un premio di fedeltà pari allo 0,5%.

Il BTP Valore sarà collocato sulla piattaforma MOT. Le banche dealers sono Intesa Sanpaolo ed Unicredit.

Cerchiamo di capire come funziona nel dettaglio il Btp Valore, qual è la sua durata e lo stacco delle cedole.

Btp Valore, il nuovo Titolo di Stato

Il Btp Valore è stato presentato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come il primo prodotto che fa parte a pieno titolo della nuova famiglia di Titoli di Stato che sono stati dedicati esclusivamente ai risparmiatori individuali ed affini. Ossia al mercato retail.

Questa obbligazione, in estrema sintesi, è stata indirizzata appositamente ai piccoli risparmiatori, che hanno intenzione di investire in modo sicuro e che, soprattutto, siano alla ricerca della garanzia di remunerazione nel mercato obbligazionario.

Tra le caratteristiche principali di questo strumento di investimento ci sono:

  • il premio fedeltà, che viene riconosciuto alla scadenza del titolo;
  • lo stacco periodico delle cedole, con tassi prefissati che salgono nel tempo;
  • la tassazione agevolata sui rendimenti.

La prima emissione del Btp Valore è prevista per il 5 giugno e durerà fino alle ore 13.00 di venerdì 9 giugno. Sempre che non arrivi la chiusura anticipata.

Questo Titolo di Stato ha una durata di quattro anni.

Il premio fedeltà, la cedola e la tassazione

I risparmiatori che dovessero tenere il Btp Valore fino alla sua scadenza avranno un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito.

Questo bonus viene corrisposto a quanti investono in Btp Valore nel corso dei giorni di collocamento e lo detengono fino alla scadenza.

I sottoscrittori, comunque, hanno la possibilità di cedere il titolo tutto o parte del titolo prima della scadenza dei quattro anni.

I risparmiatori che hanno acquistato questo titolo di Stato riceveranno delle cedole periodiche, che verranno calcolate in base a tassi prefissati crescenti nel tempo. I tassi minimi garantiti sono stati fissati in questo modo:

  • per il primo ed il secondo anno: 3,25%;
  • per il terzo ed il quarto anno: 4,00%.

Durante il periodo di collocamento il codice ISIN del titolo è il seguente: IT0005547390.

Anche il Btp Valore, come gli altri Titoli di Stato, gode di una tassazione privilegiata, che è pari al 12,5%, con esenzione da imposte di successione su cedole e premio di fedeltà.

Per la sottoscrizione del Btp Valore non sono previsti tetti o dei riparti all’emissione. È prevista, inoltre, una modalità semplificata rispetto alle consuete.

I piccoli risparmiatori possono acquistare il Btp Valore senza commissioni con un investimento minimo da 1.000 euro.

Le differenze con BTP Futura

Quali sono le differenze del nuovo prodotto con BTP Futura?

La prima differenza è senza dubbio la durata: Btp Futura dura otto anni, il doppio di Btp Valore.

Il Btp Futura prevede cedole con cadenza semestrale, che verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 3 anni, che aumenterà una prima volta per i successivi 3 anni e una seconda volta per gli ultimi 2 anni di vita del titolo prima della scadenza.

I tassi cedolari prefissati e crescenti nel tempo, comunicati il 6 novembre, sono:

  • dal primo al terzo anno: 0,35%;
  • dal quarto al sesto anno: 0,60%;
  • dal settimo all’ottavo anno: 1%.

Anche in questo caso viene offerto un premio fedeltà per chi lo acquista nei giorni di emissione e lo detiene fino a scadenza: il premio è pari al tasso medio di crescita annuale del PIL nominale registrato dall’Istat durante la vita del titolo stesso, con un minimo garantito dell’1% e fino ad un massimo del 3% del capitale sottoscritto.