Finanza Prestiti, il mercato è in ripresa grazie ai giovani: +28% nei prestiti finalizzati per la Gen Z

Prestiti, il mercato è in ripresa grazie ai giovani: +28% nei prestiti finalizzati per la Gen Z

19 Aprile 2024 12:40

Il mercato dei prestiti è in ripresa; il 2024 si prospetta in crescita grazie alla flessione dei tassi di interesse partita nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Lo attesta il rapporto sui Prestiti di Segugio.it ed Experian, con il volume di richieste di prestiti finalizzati che è aumentato del 10% rispetto al 2022 e del 27% rispetto al 2021. 

Ma il mercato é cresciuto grazie all’arrivo della platea di giovani, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 28 anni. Un segmento che ha mostrato un deciso aumento delle richieste di prestiti sia finalizzati (+28%) che personali (+21%) rispetto all’anno precedente, generando un corrispondente aumento del rischio di credito.

Gen Z in crescita, +28% nei prestiti finalizzati e +21% nei personali

E’ l’ingresso della cosiddetta Gen Z, compresa nella fascia d’età tra i 18 e i 28 anni, il principale motore di crescita dei volumi, che ha dato un forte impulso all’intero settore. Tra i segmenti con l’incremento più significativo delle richieste di prestiti finalizzati, la fascia dei giovani e ha registrato un aumento del 27,55% anno su anno e costituendo quasi un decimo del totale dei richiedenti.

Anche per i prestiti personali e per la cessione del quinto si è osservata una notevole crescita, con aumenti rispettivamente del +21% e del +33% nel mix nel 2023 rispetto al 2022. L’aumento dell’incidenza dei giovani nel mercato dei prestiti ha comportato però un aumento del rischio per i richiedenti, soprattutto tra gli under-25 nelle fasce di rischio alta e molto alta. Nel corso del 2023, questa categoria è cresciuta di +2,3 punti percentuali, rappresentando il 7,3% del totale di questa fascia d’età.

Se la crescita dei Gen Z è stata la più alta, restano comunque agli ultimi posti nella quota dei richiedenti, attestandosi al 9,33%. La generazione X si colloca al 39,24% del totale nel 2023, seguita dalla generazione Y (27,38%) e dalla già citata generazione Z, che ha registrato l’incremento percentuale più consistente.

Sui totali dei prestiti personali, la generazione X domina ancora una volta, con il 42,71% del totale nel 2023, seguita dalla generazione Y (36,79%) e generazione Z (12,59%).

Per quanto riguarda la cessione del quinto, la generazione X è ancora al primo posto con il 43,90% del totale, seguita dalla generazione Y (35,90%). Anche qui, la generazione Z ha visto un notevole aumento del 32,86%, indicando un interesse crescente per questo tipo di prestito tra i giovani.

In generale, si osserva che le generazioni più giovani, in particolare la generazione Z, stanno mostrando un aumento significativo nella richiesta di prestiti, sia finalizzati che personali e cessione del quinto (un tipo di prestito personale destinato a lavoratori dipendenti e pensionati), indicando un cambiamento nei comportamenti finanziari e un crescente coinvolgimento nel mercato del credito.

Mercato dei prestiti in crescita nel 2024

Come detto all’inizio, il mercato dei prestiti sta risalendo la china nel 2024, in parte grazie al progressivo riassestamento dei tassi di interesse dopo gli aumenti decisi dalla Bce. Nel trimestre finale del 2023, si è registrata una crescita significativa delle richieste di prestiti finalizzati, con un aumento del +14% rispetto al trimestre precedente. Questo incremento è stato favorito anche dalla diminuzione dei tassi di interesse, scesi di 0,55 punti percentuali nel periodo.

Anche per quanto riguarda i prestiti personali, si osserva una situazione di stabilizzazione o addirittura una leggera diminuzione dei tassi di interesse. Tuttavia, per i prestiti con cessione del quinto, i tassi risultano ancora in leggero aumento. Questi segnali indicano una ripresa graduale e positiva nel settore dei prestiti, con un contesto di tassi di interesse che si stanno adeguando e che potrebbero continuare a influenzare positivamente la domanda di finanziamenti nel corso del 2024.

“Prevediamo un importante incremento nella seconda parte del 2024”, afferma Alessio Santarelli, ceo di Segugio.it, spiegando che “l’aumento delle richieste per finanziamenti finalizzati, rispetto a quelle di mera liquidità che caratterizzava il trimestre precedente, è un buon segnale perché indica una minore sofferenza rispetto alla crisi economica in atto”.

La Bce non taglia i tassi, ma i cali dei prestiti sono già in atto

L’ultimo Osservatorio di Segugio.it ha, infine, rivelato una tendenza al ribasso dei tassi dei prestiti. Nonostante la Banca Centrale Europea non abbia ancora iniziato un allentamento monetario, il mercato sembra anticipare questa eventualità, soprattutto considerando l’andamento dell’inflazione registrato nei mesi precedenti. Se l’inflazione dovesse mantenere i livelli attuali, diventerebbe inevitabile l’avvio di politiche monetarie più accomodanti.

Sempre stando ai dati forniti dall’Osservatorio, a febbraio il miglior tasso praticato sui prestiti personali è stato del 7,40%, rispetto al 7,64% registrato nel quarto trimestre del 2023. Se si allunga l’arco temporale di confronto, il tasso rimane ancora su livelli elevati, ma è evidente che la tendenza al rialzo si è arrestata e il mercato ha invertito direzione.

Con tassi di interesse più bassi, i consumatori potrebbero essere più inclini a richiedere prestiti per acquisti o investimenti, stimolando ulteriormente l’attività economica e la crescita.