Finanza Calcio, ricavi pari a 11 miliardi per i primi 20 club al mondo. Milan primo club italiano

Calcio, ricavi pari a 11 miliardi per i primi 20 club al mondo. Milan primo club italiano

23 Gennaio 2025 16:13

La Deloitte Football Money League 2025 ha svelato numeri da record per il mondo del calcio, con i 20 club più ricchi del pianeta che hanno incassato ben 11,2 miliardi di euro nella stagione 2023/2024, segnando una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. A dominare la classifica è il Real Madrid, che con oltre un miliardo di euro di ricavi diventa il primo club a superare questa soglia storica. Alle sue spalle si confermano le solite grandi: Manchester City, Paris Saint-Germain, Manchester United e Bayern Monaco.

Si guadagna di più con il merchandising

Il Real Madrid è la prima società nella storia a superare il miliardo di euro di ricavi in una sola stagione, conquistando il primo posto nella Football Money League di Deloitte. Al secondo posto si colloca il Manchester City con 838 milioni di euro, seguito dal Paris Saint-Germain con 806 milioni, dal Manchester United con 771 milioni e dal Bayern Monaco con 765 milioni.

E l’Italia? Il Milan si conferma il club italiano più ricco, sfiorando i 400 milioni di euro e piazzandosi al 13imo posto; l’Inter la segue a ruota con 390. Poco più distante invece la Juventus con 355 milioni, che ha registrato il calo più significativo in classifica passando dall’11° al 16° posto, la posizione più bassa del club nella storia della Money League soprattutto a causa dell’assenza dal calcio europeo nella stagione 2023/24.

I club guadagnano più dal merchandising che dalle partite: con 4,9 miliardi di euro, le attività commerciali si confermano per il secondo anno consecutivo la principale fonte di entrate per i club della Football Money League, rappresentando il 44% dei ricavi complessivi. Questo incremento, pari al 10% rispetto all’anno precedente, è stato trainato principalmente dall’aumento di eventi dal vivo non calcistici, dal miglioramento delle vendite al dettaglio e dalla crescita degli introiti da sponsorizzazione.

Ricavi televisivi fermi

Al contrario, i ricavi televisivi si attestano a 4,3 miliardi di euro, senza variazioni significative, poiché tutti i principali campionati hanno mantenuto gli stessi contratti di trasmissione della stagione precedente. I cinque grandi campionati europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania) registrano entrate stabili da diritti TV, grazie a contratti nazionali di lunga durata che resteranno in vigore almeno fino al 2027.

“I club della Money League continuano a battere nuovi record, diversificando anche il modo in cui generano le entrate – commenta Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group – Se le entrate commerciali dominano la scena per i primi dieci club della Money League, le entrate televisive rimangono ancora cruciali per le squadre nella seconda metà della classifica. In un momento in cui sta aumentando il numero di partite è importante però salvaguardare anche il benessere dei giocatori, affinché sia possibile mantenere la competitività dei club e conseguire nuovi successi sul campo”.

Il futuro? La costruzione degli stadi e l’aumento delle partite

Secondo l’analisi di Deloitte, nel 2025 saranno in corso oltre 300 progetti di stadi sportivi (ristrutturazioni o nuove costruzioni) a livello globale. Sebbene non tutti questi progetti riguardino club calcistici, l’interesse nella costruzione o ammodernamento degli stadi riflette un’attenzione crescente da parte dell’intero settore verso la creazione di flussi di entrate stabili e diversificati attraverso gli stadi utilizzati oltre i giorni delle partite.

“Oltre voler soddisfare la domanda, i club si stanno concentrando anche sulla creazione di luoghi di intrattenimento più intelligenti, che offrano esperienze migliori per giocatori, tifosi e tutta la comunità durante tutto l’anno. Tuttavia, gli stadi, proprio come i club calcistici in generale, sono visti come risorse della comunità e quindi è essenziale che siano costruiti tenendo a mente le esigenze e il benessere della comunità locale”, spiega Deloitte nel report.

Altra ulteriore fonte di ricchezza per i club potrebbe derivare da un aumento del numero di partite giocate, viste le modifiche apportate alle competizioni Uefa dal 2024/25 e dell’ampliamento della Coppa del Mondo per club FIFA tra giugno e luglio 2025; in termini finanziari, l’ampliamento delle competizioni aumenterà la capacità di generare entrate dei club europei al di fuori dei campionati, con più squadre qualificate per la fase di campionato, dove giocheranno più partite. Secondo l’analisi, vincere la Champions League potrebbe comportare un aumento delle entrate di circa 15 milioni di euro rispetto al formato precedente (l’Europa League porterebbe circa 8 milioni di euro e infine la Conference League circa 3 milioni di euro).