Finanza Bonus edilizi e superbonus: ecco come cambiano nel 2024

Bonus edilizi e superbonus: ecco come cambiano nel 2024

23 Ottobre 2023 16:51

I bonus edilizi e il superbonus, nel 2024, cambieranno completamente volto.

Le detrazioni verranno ridotte, ma soprattutto non sarà più possibile accedere alla cessione del credito.

In molti casi le novità legate alle agevolazioni legate alle ristrutturazioni edilizie erano già risapute da tempo.

Per il superbonus, ad esempio, era chiaro da tempo che sarebbe sceso al 70%.

Alcuni cambiamenti, tra l’altro, sono stati introdotti già da quest’anno.

I contribuenti, infatti, si stanno confrontando con una riduzione dello sconto (almeno per il 2023) al 90%.

Ma anche per quanto riguarda gli altri bonus edilizi, arriveranno importanti novità nel corso del 2024, molte delle quali strettamente connesse con la riforma fiscale, che al proprio interno vede un capitolo dedicato direttamente alla rimodulazione delle detrazioni e delle deduzioni, comprese quelle previste per i lavori edilizi.

Ma cerchiamo di vedere cosa si devono aspettare i contribuenti in questo senso a partire dal prossimo anno, anche alla luce delle indicazioni fornite proprio dall’Agenzia delle Entrate.

Come funzionerà il superbonus

Il superbonus continuerà ad essere operativo, ma dal prossimo anno cambierà completamente la detrazione.

Nel 2024 scenderà al 70%, mentre dal 2025 – salvo ripensamenti – passerà al 65%.

Sempre che non arrivino ulteriori proroghe, il 2025, tra l’altro, costituirà inoltre l’ultimo anno nel quale sarà possibile usufruire di questa agevolazione.

Dal prossimo anno, contribuenti non avranno a disposizione il superbonus nella doppia veste: al 110% e al 90%.

Dal 1° gennaio l’aliquota scenderà per tutti al 70%: potranno beneficiare dell’agevolazione unicamente in condomini.

L’unica eccezione a questa regola è quella prevista per le zone del cratere sismico, dove continuerà ad essere attiva l’aliquota al 110%.

Proprio quest’ultima agevolazione – ossia il superbonus nella sua versione più ampia – è stata prorogata al 31 dicembre 2023 solo e soltanto per le villette e le unifamiliari che al 30 settembre 2022 avessero completato almeno il 30% dei lavori complessivi.

Anche per i contribuenti, che sono proprietari di unifamiliari che siano ubicati all’interno delle zone sismiche, l’aliquota continuerà a rimanere al 110% fino al 2025.

A determinare il taglio delle agevolazioni fiscali è stata principalmente la spesa che è stata a carico dello Stato e che è stata messa in evidenza principalmente proprio dal superbonus.

Come cambiano gli altri bonus edilizi

Cerchiamo di capire, invece, come cambiano (o non cambiano) gli altri bonus edilizi nel corso del 2024.

Il bonus ristrutturazioni rimane inalterato per tutto il prossimo anno.

Alcuni cambiamenti, invece, sono previsti per il bonus mobili.

In questo caso si passerà dagli attuali 8.000 euro di spesa agevolabili al 50% ai 5.000 euro del 2024.

Per tutto il prossimo anno continuerà a rimanere invariato, invece, il sisma bonus al 70%.

Questa agevolazione permette di mettere in sicurezza gli edifici: i contribuenti hanno la possibilità di accedere ad un’agevolazione del 70% nel caso in cui, attraverso i lavori edilizi effettuati, si riesce a ridurre il rischio sismico di una o due classi.

Nel caso in cui non si riuscisse a centrare questo miglioramento, continuerà a rimanere in vigore la detrazione prevista dal bonus ristrutturazioni, che è pari al 50%, che può essere applicata su una spesa massima pari a 96.000 euro.

Bonus verde

Non cambia niente nemmeno per il bonus verde, che permette di ottenere una detrazione del 36% su una spesa massima pari a 5.000 euro.

I contribuenti possono utilizzare questa agevolazione per provvedere a sistemare le aree verdi e le terrazze.

All’interno delle spese agevolabili rientrano anche quelle relative agli impianti di irrigazione e quelle relative alla realizzazione dei pozzi.

Ecobonus

Valido per tutto il 2024 anche l’Ecobonus, che può essere utilizzato per la sostituzione di infissi, serramenti, schermature solari e caldaie.

L’agevolazione permette di ottenere una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta, su un costo massimo pari a 60.000 euro.

Nel caso in cui l’agevolazione dovesse essere richiesta dai condomini, è possibile ottenere uno sgravio pari al 70%, mentre la spesa massima sostenibile è pari a 40.000 euro.

Gli interventi, però, devono essere mirati all’isolamento termico delle parti comuni. È possibile accedere al bonus per tutto il 2024, ma è necessario che il titolo edilizio sia stato richiesto entro lo scorso 16 febbraio 2023.

Barriere architettoniche

Continua ad essere operativo per tutto il 2024 anche il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’agevolazione è pari al 75% e continua ad essere valida la seguente configurazione:

  • spesa massima di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e per le unità familiari inserite all’interno di edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti;
  • spesa massima di 40.000 euro moltiplica per il numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio, nel caso in cui questi siano composti da due ad otto unità;
  • spesa massima di 30.000 euro moltiplicata per il numero di unità immobiliari che la compongono, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità.