Finanza Personale Lavoro Bonus produttività 2023 detassati al 5%. Ecco per chi

Bonus produttività 2023 detassati al 5%. Ecco per chi

13 Dicembre 2022 14:18

Cambiano le aliquote con le quali vengono tassati i bonus produttività. Sui premi che verranno riconosciuti ai lavoratori dipendenti, l’imposta sostitutiva passa dal 10 al 5%: attenzione, però, per riuscire ad accedere a questa particolare agevolazione, è necessario rispettare alcune regole.

La Legge di Bilancio 2023 contiene un’importante novità per quanto riguarda il bonus produttività, anche se in questo momento è doveroso ricordare e sottolineare che la Manovra non è ancora stata approvata definitivamente e che, quindi, potrebbero intervenire ulteriori novità a riguardo.

Bonus produttività 2023: scatta la detassazione

L’imposta sostitutiva sui bonus produttività 2023 passa dal 10 al 5%. Dovrà essere applicata il prossimo anno e coinvolgerà direttamente i premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa, che vengono erogati ai lavoratori dipendenti del settore privato. Questa misura, in un certo senso, rientra nella flat tax che è stata citata direttamente dalla premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di presentazione della Legge di Bilancio 2023.

La detassazione dei bonus produttività 2023 è stata indicata dalla premier come una sorta di tassazione piatta prevista per i dipendenti. Questo riferimento, comunque, deve essere inteso in senso lato, come lo dimostra direttamente il sistema per accedere all’imposta sostitutiva.

Ma entriamo nel vivo di questa misura. L’articolo 15 della Legge di Bilancio 2023 va ad agire sulle norme introdotte dalla Legge di Bilancio 2016, le quali regolamentano la detassazione dei premi che vengono erogati ai lavoratori dipendenti del settore privato. I premi, oggetto di queste misure, sono quelli che rimangono entro il limite di 3.000 euro, che è stato elevato a 4.000 euro quando c’è il coinvolgimento paritetico dei dipendenti nell’organizzazione del lavoro.

Ricordiamo che i bonus produttività non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e non rientrano nel campo di applicazione dell’imposta aggiuntiva per i contributi versati.

La detassazione

Per cercare di capire come funzioni la detassazione, è necessario soffermarsi un attimo sui soggetti coinvolti nei bonus produttività. Questi sono:

  • il datore di lavoro;
  • il lavoratore dipendente.

Per poter accedere alla detassazione è necessario che entrambi i soggetti rispettino alcuni requisiti. Possono accedere alla detassazione al 5% i dipendenti del settore privato, che nell’anno precedente alla percezione del bonus, abbia maturato un reddito da lavoro inferiore a 80.000 euro. Nella norma, infatti, si legge:

se il sostituto d’imposta tenuto ad applicare l’imposta sostitutiva non è lo stesso che ha rilasciato la certificazione unica dei redditi per l’anno precedente, il beneficiario attesta per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel medesimo anno.

I datori di lavoro possono corrispondere queste somme solo se il bonus produttività è previsto dai contratti aziendali o territoriali. I contratti, inoltre, devono essere depositati entro 30 giorni dalla sottoscrizione, così come previsto dal decreto interministeriale del 25 marzo 2016.