Finanza Notizie Mondo Trump, dopo Huawei la guerra dei droni? Nel mirino anche DJI

Trump, dopo Huawei la guerra dei droni? Nel mirino anche DJI

23 Maggio 2019 11:32

Non solo Huawei. L’amministrazione Trump potrebbe avere nel mirino altre società cinesi. Un rapporto del Dipartimento della Sicurezza Nazionale divulgato dalla CNN spiega come tra i produttori di droni cinesi destinati al mercato consumer e in USA la maggior fetta (circa l’80% del mercato) sia in mano a DJI. Il pericolo, stando al dipartimento, sarebbe quello che i dati di volo siano inviati in Cina e che possano essere monitorati dal governo cinese.

Finora non ci sono dichiarazioni legalmente rilevanti contro DJI o un produttore in particolare, ma questo potrebbe essere solo un primo avviso. Nel rapporto si legge che “tali preoccupazioni si applicano con altrettanta forza a determinati dispositivi cinesi (sistemi di velivoli senza equipaggio, ovvero i droni) in grado di raccogliere e trasferire dati potenzialmente rivelatori sulle loro operazioni e sugli individui e le entità che li gestiscono, poiché la Cina impone obblighi insolitamente stringenti ai suoi cittadini a sostegno delle autorità nazionali e alle attività di intelligence“.

LA REPLICA DI DJI La società fa sapere che la sicurezza è uno dei suoi primi interessi. La tecnologia utilizzata, sempre secondo la società, è stata già verificata dal DHS e altre autorità con i consumatori che hanno il completo controllo sui dati raccolti. Inoltre viene specificato che, per chi lo ritenesse utile, è possibile utilizzare anche droni che non forniscono alcun tipo di dato all’esterno e che possono essere abilitate opzioni dedicata alla sicurezza dei dati raccomandate dal DHS.