News Notiziario Notizie Italia Piazza Affari chiude negativa, Ftse Mib sotto la soglia dei 20.000 punti. Slancio di DiaSorin

Piazza Affari chiude negativa, Ftse Mib sotto la soglia dei 20.000 punti. Slancio di DiaSorin

Pubblicato 17 Agosto 2020 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:23

Inizio di settimana negativo per Piazza Affari, che indossa la maglia nera tra i listini Europei. In una seduta caratterizzata da volumi di scambio ancora bassi e tipicamente estivi, l’indice Ftse Mib HA terminato con un calo dello 0,39% appena sotto la soglia psicologica dei 20mila punti. Sui mercati è prevalsa la cautela di fronte all’evoluzione della pandemia. Il numero di casi di coronavirus continua ad aumentare anche in Spagna, Germania e Francia, mentre negli Stati Uniti il bilancio supera ormai i 170mila morti. L’impatto della pandemia sulle economie mondiali è evidente, come dimostrano anche le ultime indicazioni giunte dal Giappone, dove il Pil ha evidenziato nel secondo trimestre del 2020 una contrazione senza precedenti e più grave del previsto a causa del Covid-19. Il Pil della terza maggiore economia mondiale ha registrato nel periodo aprile-giugno una flessione annualizzata del 27,8% rispetto ai tre mesi prima, contro una stima pari a -26,9%.

A contenere le perdite ha contribuito la Banca centrale della Cina che ha deciso di iniettare nuova liquidità, 700 miliardi di yuan (101 miliardi di dollari), nel sistema bancario. A sostenere l’umore anche le speranze dell’arrivo di un vaccino contro il Covid, dopo che la casa farmaceutica statunitense Novavax ha annunciato l’inizio di uno studio intermedio del suo vaccino sperimentale in Sud Africa, mentre la Cina avrebbe, secondo alcune indiscrezioni di stampa, avrebbe depositato il suo primo antidoto contro il Covid-19.

E proprio queste voci hanno spinto al rialzo DiaSorin a Piazza Affari, che nella parte finale della seduta è salita in testa al paniere principale con un balzo in avanti di oltre il 4%, seguita da Recordati, in rialzo del 1,82%. Bene anche STM (+1,62%), mentre Moncler (+0,21%) ha azzerato i guadagni iniziali innescati dal miglioramento di target price da parte di Jefferies. Sul fronte opposto, quindi tra i più venduti del listino principale, Telecom Italia e Banco Bpm, entrambi in calo di circa il 2,5%.