News Finanza Notizie Italia Borsa Milano chiude a -0,78%, Enel e Atlantia in affanno sul Ftse Mib

Borsa Milano chiude a -0,78%, Enel e Atlantia in affanno sul Ftse Mib

2 Marzo 2021 17:44

Ritraccia Piazza Affari dopo l’avvio sprint del mese di marzo. Il Ftse Mib chiude oggi a 23.083 punti, in calo dello 0,78%. Oggi sui mercati si è guardato all’alert bolla azionaria lanciato dalla Commissione per il Regolamento del banche e assicurazioni della Cina, la principale autorità finanziaria del paese. “I mercati finanziari sono scambiati a livelli elevati in Europa, Stati Uniti e altri paesi avanzati”, ha detto Guo Shuqing, responsabile della commissione bancaria e assicurativa in Cina. Intanto, in Europa i dati sull’inflazione di febbraio hanno evidenziato un +0,9%, ossia stabile rispetto a gennaio.

A Piazza Affari sono tornate le vendite su Enel (-1,82%), una delle big del listino milanese più in difficoltà a febbraio con l’emergere dei timori inflattivi e conseguente rialzo dei rendimenti obbligazionari. Giù anche le altre utility del Ftse Mib (-2,13% Terna, -1,35% Snam e -1,6% Hera).

Male oggi anche i tioli oil con Saipem a -2,64% ed ENI a -0,72%. C’è grande attesa della riunione dell’Opec+ che prenderà il via il 4 marzo e che deciderà i livelli della produzione per il mese di aprile. Alcuni economisti prevedono un ulteriore aumento della produzione, che potrebbe liberare fino a 1,5 milioni di barili al giorno di crude nel mercato.

Debole Atlantia, in calo del 3,69% a 15,52 euro sull’incertezza legata alle trattative con Cdp per l’acquisto di Autostrade per l’Italia (Aspi).

Tra i rialzi, invece, spicca Interpump con +1,19%. Seduta positiva anche per Stellantis (+0,45% a 13,986 euro) all’indomani dei dati sulle immatricolazioni in Italia e in Francia che hanno confermato dati deboli e la sottoperformance del gruppo in entrambi i mercati. In Italia Stellantis segna -13% a febbraio rispetto al -12,3% del mercato. Il confronto è ancora sfidante in quanto febbraio 2020 era stato solo sfiorato dai primi effetti della pandemia. Domani sono attesi i risultati finanziari per il 2020 del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA La conference call del ceo Tavares è prevista domani alle ore 15.30.