Finanza Notizie Italia Alitalia, domani scadono i termini per l’offerta. Atlantia prende tempo, oggi cda di Fs

Alitalia, domani scadono i termini per l’offerta. Atlantia prende tempo, oggi cda di Fs

20 Novembre 2019 09:49

Alla vigilia della nuova scadenza per la presentazione dell’offerta vincolante, il futuro di Alitalia resta ancora una volta appeso a un filo. Con la possibilità di una ennesima proroga. Nelle ultime 24 ore la situazione è tornata a complicarsi, con Atlantia che prende tempo e dichiara che non ci sono ancora le condizioni per un’offerta vincolante per l’ex compagnia di bandiera italiana.

Al termine del consiglio di amministrazione che si è tenuto ieri ha avuto la meglio l’incertezza. In una nota stampa ufficiale Atlantia ha spiegato le ragioni: “Facendo seguito a quanto comunicato lo scorso 15 ottobre, preso atto della mancanza di significative evoluzioni nelle problematiche rappresentate in tale data, la società informa allo stato attuale non si sono ancora realizzate le condizioni necessarie per l’adesione della società al consorzio finalizzato alla presentazione di una eventuale offerta vincolante per Alitalia“. Resta in ogni caso, prosegue la nota, ferma la disponibilità di Atlantia a proseguire il confronto per l’individuazione di un partner industriale e per la definizione di un business plan condiviso, solido e di lungo periodo per il rilancio di Alitalia.

Fs, oggi si riunisce il board

Il tutto mentre oggi è previsto il consiglio di amministrazione di Fs. Secondo quanto si legge su “Il Corriere della Sera” in un articolo dal titolo “Alitalia, la cordata è un puzzle. Atlantia chiede più garanzie“, che cita ambienti vicini a Fs, “trapela da diverse settimane la volontà di chiudere la partita dando un futuro ad Alitalia che vedrebbe la flotta comunque ridursi a 102 velivoli (di cui 23 a lungo raggio) e 2500 persone in meno da gestire con eventuali ricollocazioni e ammortizzatori sociali”. 

In un quadro sempre più incerto, Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo proclamano uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto aereo per venerdì 13 dicembre. Nel comunicato congiunto i sindacati indicano che alla base della protesta c’è il perdurare della crisi di Alitalia, la situazione del comparto del trasporto aereo. In particolare, sul fronte dell’ex compagnia di bandiera italiana scrivono: “Permangono immutate tutte le problematiche che hanno determinato la crisi della principale compagnia italiana e non sussistono al momento certezze, al di là delle dichiarazioni di intenti, circa il fatto che essa si possa concludere senza impatti sul fronte del lavoro, in termini di esuberi di lavoratori e lavoratrici e di paventati quanto insostenibili tagli al costo del lavoro sia per i dipendenti diretti della compagnia che per quelli delle imprese dell’indotto”.

Nessun impegno al momento da parte di Lufthansa
E sempre ieri anche Lufthansa ha chiarito la sua posizione su Alitalia. In una intervista a Bloomberg l’amministratore delegato del gruppo tedesco Carsten Spohr ha messo in chiaro: “Lufthansa ha fatto sapere al Governo italiano che la visione strategica per Alitalia è più importante che una eventuale iniezione di capitale“. Il manager, che ha respinto le indiscrezioni della stampa italiana circa la possibilità che il vettore tedesco era pronto a sborsare fino a 200 milioni di euro per Alitalia, ha inoltre ribadito: “Abbiamo sempre detto che vogliamo prima vedere un’Alitalia ristrutturata, poi considereremo un investimento”.