Meta sprofonda del 25% sotto i 100$ ed esce dalla top 20 di Wall Street
Giovedì da incubo per Facebook che paga caro la trimestrale deludente diffusa ieri sera dal colosso dei social media. Il titolo Meta è arrivato a cedere in avvio il 25% a 97,36 dollari, sui minimi dal 2015. Da inizio anno il titolo segna un passivo di oltre il 70% con valore di mercato crollato di ben 677 mld quest’anno.
In area 100 dollari il titolo segna una market cap di 265 miliardi di dollari che pone l’ex Facebook fuori dalla top 20 delle maggiori società di Wall Street. Meta era la sesta azienda statunitense per capitalizzazione di mercato all’inizio dell’anno.
A spaventare gli investitori sono costi in aumento per finanziare la sua versione di realtà virtuale a cui si aggiunge un nuovo calo dei ricavi.
Morgan Stanley, Cowen e KeyBanc Capital Markets hanno tagliato il loro rating sul titolo dopo che la società ha fornito una prospettiva trimestrale deludente sui ricavi. “Meta rimane troppo aggressiva con i suoi investimenti in iniziative a lungo termine nonostante una forte decelerazione della crescita prevista dei ricavi”, ha affermato Mandeep Singh, analista di Bloomberg Intelligence.
Il colosso guidato da Mark Zuckerberg ha sofferto il secondo trimestre consecutivo di flessione del fatturato, prevedendo un ennesimo calo delle vendite per il quarto trimestre dell’anno. L’utile per azione (EPS) di Meta Platforms si è attestato a $1,64, rispetto agli $1,89 attesi, secondo gli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato è stato pari a $27,71 miliardi, lievemente migliore dei $27,38 miliardi attesi dal consensus, in calo del 4%.
I costi sono saliti del 19% su base annua a $22,1 miliardi, mentre l’utile operativo è affondato del 46% su base annua a $5,66 miliardi. Il numero degli utenti attivi giornalieri di Meta -Daily Active Users (DAUs) – è stato di 1,98 miliardi, come da attese, mentre il numero degli utenti attivi mensili -Monthly Active Users (MAUs)- è stato pari a 2,96 miliardi, superiore ai 2,94 miliardi previsti. Meta ha annunciato di prevedere un fatturato compreso tra $30 e $32,5 miliardi, livello inferiore ai $32,2 miliardi attesi dal consensus.