News Finanza Indici e quotazioni Wall Street trova assist in maxi piano infrastrutture Biden, ma occhio a Tesla. Clarida (Fed): ‘condizioni per rialzo tassi centrate entro 2022’

Wall Street trova assist in maxi piano infrastrutture Biden, ma occhio a Tesla. Clarida (Fed): ‘condizioni per rialzo tassi centrate entro 2022’

8 Novembre 2021 15:51

Wall Street positiva, con il Dow Jones che avanza dello 0,44% a 36.486 punti; lo S&P che sale dello 0,23% a 4.708 punti e il Nasdaq che fa +0,24% a 16.008 punti. Focus sulle dichiarazioni di Richard Clarida, vice presidente della Federal Reserve, che ha detto di credere che, entro la fine dell’anno prossimo, l’occupazione Usa tornerà ai livelli pre-pandemia Covid, con il tasso di disoccupazione che si attesterà al 3,8% e la partecipazione alla forza lavoro che tornerà a salire.

“Sebbene siamo chiaramente lontani dal considerare un aumento dei tassi – ha detto il numero due della Fed, in un discorso proferito in occasione di un simposio sulla politica monetaria organizzato dal Brookings Institution a Washington – credo che le condizioni necessarie per aumentare il range del target relativo ai tassi sui fed funds saranno centrate entro la fine del 2022”.

Le condizioni sono quelle relative ai target di occupazione e di inflazione stabiliti dalla Fed.

La borsa Usa trova oggi un assist nell’approvazione, da parte della Camera dei Rappresentanti Usa, della proposta del maxi piano di infrastrutture, del valore di oltre $1 trilione, che ha ottenuto già il via libera del Senato nel mese di agosto.

Ora si attende la firma del presidente americano Joe Biden per la trasformazione della proposta in legge.

Il pacchetto fornirà nuovi fondi a favore di progetti che coinvolgeranno la rete dei trasporti, la banda larga, le utilities e altri settori.

Il Dow Jones in particolare beneficia dell’effetto dell’approvazione del disegno, con Caterpillar, il colosso produttore di macchinari industriali, che balza di oltre il 3%.

Il Nasdaq e lo S&P assistono invece al calo del titolo Tesla, che è arrivato a cedere in premercato fino a -7% dopo l’esito del sondaggio lanciato su Twitter dal fondatore e ceo Elon Musk nel fine settimana. Il titolo ora soffre una flessione del 4,5%.

Alla domanda se il numero uno del colosso produttore di auto elettriche debba smobilizzare il 10% delle sue azioni Tesla, per pagare le tasse, il 58% dei 3,5 milioni di followers che hanno partecipato al sondaggio ha risposto con un “SI”.

Tornando all’andamento generale della borsa Usa, da segnalare che, venerdì scorso, tutti e tre gli indici azionari hanno testato nuovi valori massimi di chiusura, complice la diffusione del report occupazionale Usa di ottobre, che ha messo in evidenza un aumento delle buste paga di 531.000 unità, meglio delle attese degli analisti.

“L’economia sta accelerando certamente il passo – ha commentato, in un intervento a “Squawk on the Street” in onda sulla Cnbc, David Lebovitz, di JP Morgan – Prevediamo che la crescita dell’economia accelererà il passo verso la fine del 2021 e all’inizio del 2022″.

Tassi sui Treasuries Usa in lieve progresso, con quelli dei Treasuries a 10 anni in rialzo all’1,479% e quelli a 30 anni all’1,911%.

Tra gli altri titoli, focus su Berkshire Hathaway di Warren Buffett che, nel fine settimana, ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre del 2021 con un utile operativo di $6,47 miliardi, in rialzo del 18% rispetto ai $5,48 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. Il colosso fondato dall’oracolo di Omaha ha motivato la crescita degli utili con la riapertura del’economia e con il ritorno della domanda verso i livelli pre-pandemia Covid-19. La liquidità ammassata dalla holding è balzata alla fine di settembre a $149,2 miliardi, valore record di sempre che alimenta gli interrogativi sulla strategia del gigante Usa. Sono anni infatti che Berkshire Hathaway, nonostante l’immenso tesoretto cash di cui dispone, non effettua alcuna rilevante acquisizione.

Il valore record della liquidità è stato testato nonostante le operazioni aggressive di buyback compiute dal gruppo, che ha riacquistato nel terzo trimestre azioni per un valore di $7,6 miliardi, portando l’ammontare delle azioni riacquistate nei primi nove mesi dell’anno a $20,2 miliardi. Il titolo sale dell’1,70%.