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Vertice Bankitalia-Nouy: vigilanza mantiene le posizioni

Pubblicato 18 Gennaio 2018 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:30

È stato definitivo un incontro “molto costruttivo ed utile” quello avvenuto ieri in Via Nazionale fra i vertici di Bankitalia e la presidente del Supervisory Board del SSM, Danièle Nouy. Erano presenti all’incontro anche i vertici di alcune fra le più importanti banche italiane ed i rappresentanti dell‘Abi.

Secondo una nota emessa dall’ufficio stampa di Via Nazionale “negli incontri sono stati affrontati i temi di maggiore interesse e attualità per il sistema bancario italiano e europeo quali l’Addendum e le strategie della Vigilanza e delle Banche per la gestione degli Npl”.

Secondo quanto riportato ieri già in serata dall’agenza Reuters, la Nouy avrebbe ribadito le proprie posizioni riproponendo a i criteri dell’Addendum quali la copertura integrale dei crediti deteriorati, entro due anni per quelli non garantiti ed entro sette anni per i garantiti.

Inizialmente questa misura, in consultazione fino all‘8 dicembre scorso, doveva essere in vigore da inizio anno, ma l’ostruzione incontrata, principalmente da Italia e Parlamento e Commissione europea, ha prodotto uno slittamento dell‘entrata in vigore.

Le banche vogliono essere certe che le nuove regole riguardino solo i nuovi crediti che vanno in sofferenza e non lo stock pregresso e che queste nuove misure siano applicate caso per caso e non come una nuova regola generale.

Questa mattina Mediobanca Securities ha scritto che “la Bce si attende una riduzione dell’NPOE ratio al 5% entro il 2023”. Anche la casa d’affari milanese Equita Sim ritiene l’obiettivo raggiungibile “in due fasi, con un primo step target di circa 10% nel 2019, in modo da avvicinarsi al livello desiderato entro il 2022-2023”.

“Questo schema non introdurrebbe rischi sistemici per le banche italiane – sostiene Equita – ma in attesa di mancanza di chiarezza sulle nuove iniziative sullo stock di NPL (attesi per marzo) gli investitori manterranno un approccio prudente sull’industria.

Questa mattina i titoli del settore scontano il newsflow in Borsa. Fra i worst performer di Piazza Affari figurano UBI Banca, -1,24% a 3,96 euro, Banco BPM, -2,35% A 2,82 euro, e BPER Banca, -1,44% a 4,35 euro.