News Finanza Indici e quotazioni Tassi Treasuries prezzano rischio taglio bilancio Fed, decennali scattano a un passo dall’1,73%

Tassi Treasuries prezzano rischio taglio bilancio Fed, decennali scattano a un passo dall’1,73%

6 Gennaio 2022 12:02

Ennesimo rialzo dei tassi dei Treasuries Usa, che prezzano la pubblicazione delle minute della Fed relative all’ultimo meeting del 2021.

Dalle minute è emersa l’intenzione della Fed di alzare i tassi sui fed funds in anticipo o più velocemente e, anche, di ridurre il proprio bilancio.

“I partecipanti hanno in generale rilevato che, considerate le loro proiezioni individuali sull’economia, il mercato del lavoro, e l’inflazione, potrebbe essere giustificato aumentare i tassi in anticipo o a un ritmo più veloce di quanto i partecipanti stessi avevano anticipato in precedenza – si legge nei verbali della Fed guidata da Jerome Powell -Alcuni partecipanti hanno fatto notare anche che potrebbe essere appropriato iniziare a ridurre le dimensioni del bilancio della Federal Reserve relativamente presto, dopo aver iniziato ad alzare i tassi sui fed funds”, si legge nei verbali del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, guidata da Jerome Powell.

I tassi sui Treasuries decennali – che già nella prima seduta del 2022 dello scorso 3 gennaio avevano riportato il rally più forte di inizio anno dal 2001, proprio scommettendo su una Fed più hawkish – sono saliti ieri all’1,70%.

Oggi i rendimenti decennali avanzano fino all’1,7281%, mentre quelli a 30 anni salgono al 2,12%.

Commentando quanto emerso dai verbali, l’economista di Bloomberg Yelene Shulyatyeba ha fatto notare che “le parole degli esponenti del Fomc sul mercato del lavoro suggeriscono che, a loro avviso, l’economia sia molto vicina alla massima occupazione o che l’abbia già raggiunta”.

Di conseguenza, “è possibile che l’economia abbia centrato l’obiettivo della piena occupazione in anticipo, a fronte di una forza lavoro inferiore rispetto a quanto precedentemente previsto, il che significa che c’è bisogno di una politica più restrittiva prima di quanto anticipato”.