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Tassi Bce, Visco (Bankitalia) su banche: ‘rialzi anti-inflazione non dovrebbero frenare dinamica credito’

8 Luglio 2022 11:20

Così il numero uno di Bankitalia Ignazio Visco, nel suo intervento all’assemblea annuale dell’ABI, nel commentare gli imminenti rialzi dei tassi di interesse da parte della Bce di Christine Lagarde:

“Il rialzo dei tassi di interesse non dovrebbe frenare la dinamica del credito. L’impatto sulla redditività delle banche sarebbe nel complesso positivo grazie all’espansione del margine di interesse, il cui andamento dipenderà dalla struttura per scadenze delle attività e delle passività delle singole banche, con differenze anche significative tra gli intermediari. Nel medio periodo l’ammontare delle rettifiche

aggiuntive corrispondenti all’aumento dei crediti deteriorati dovrebbe essere più che compensato dall’effetto positivo del rialzo dei tassi sul margine di interesse”.

Qualche minuto prima Visco si è focalizzato proprio sul processo di “graduale normalizzazione della politica monetaria, che era stata calibrata per contenere le

spinte deflazionistiche e recessive durante la fase più acuta della crisi pandemica”, segnalando la necessità di contrastare “il rischio che, a lungo andare, aumenti dei prezzi eccezionalmente elevati finiscano per incidere sulle aspettative o innescare una rincorsa tra prezzi e salari, sebbene la dinamica di questi ultimi, pur rafforzatasi, resti per il momento moderata”.

“Il Consiglio direttivo della BCE ha pertanto deciso di interrompere gli acquisti netti di titoli dalla fine della scorsa settimana – QE tradizionale, nello specifico piano di acquisti PPA-APP con cui la Bce ha fatto incetta di BTP e di titoli dell’area euro – È stata inoltre annunciata

l’intenzione di aumentare i tassi ufficiali di 25 punti base nella riunione del 21 luglio prossimo; un incremento anche maggiore potrebbe essere appropriato in settembre se le prospettive d’inflazione di medio termine non dovessero migliorare.

“Il ritmo del successivo, graduale ma duraturo, processo di rialzo dei tassi dipenderà dai nuovi dati economici e finanziari e da come essi incideranno sulle prospettive per i prezzi.