News Finanza Notizie Italia Piazza Affari positiva in chiusura di settimana, Terna e Campari in testa al Ftse Mib

Piazza Affari positiva in chiusura di settimana, Terna e Campari in testa al Ftse Mib

25 Marzo 2022 17:38

Piazza Affari sorride a fine ottava. Il Ftse Mib chiude a +0,64% a quota 24.558 punti in una giornata che vede Wall Street muoversi con circospezione con i tassi dei Treasury toccare nuove vette sulla possibilità che la Fed sia più aggressiva nell’alzare il costo del denaro nei prossimi due meeting. Bank of America si attende una stretta monetaria di 50 punti base nei prossimi incontri. Sul fronte crisi energetica, oggi è arrivato l’accordo tra Usa e UE per ridurre la dipendenza dell’Europa dall’energia fornita dalla Russia. Dagli Stati Uniti all’Europa arriveranno nel corso di quest’anno almeno 15 miliardi di metri cubi in più di LNG (gas naturale liquefatto); in base all’accordo, gli Stati Uniti garantiranno inoltre forniture tali da soddisfare una domanda di gas naturale liquefatto (LNG) Ue di 50 miliardi di metri cubi l’anno fino al 2030.

A Piazza Affari anche oggi ha fatto la voce grossa TIM con +1,81% a 0,3323 euro. Stando a quanto indica Il Messaggero dovrebbe ripartire a breve il dialogo tra Tim e CdP per la realizzazione della rete unica. A riguardo, il 1° aprile è previsto un non disclosure Agreement a cui dovrebbe seguire un Memorandum d’intesa con un percorso che dovrebbe completarsi tra fine 2023 e inizio 2024. D’altro canto, sul tema rete unica Kkr sembra aver risposto di non essere contraria, perché è una mossa che comunque genera valore, anche se ribadisce di non averla inclusa nella valutazione a causa delle incertezze legate al rischio di esecuzione del progetto. Intanto, varie fonti di stampa ipotizzano già per oggi una manifestazione di interesse da parte di CVC e Vivendi. In particolare, CVC sarebbe interessata, come confermato ieri, alla parte Enterprise della ServCo.

Sul fronte opposto seduta da dimenticare per Saipem (-2,47%) che ha presentato un aggiornamento al piano 2025 e l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Il gruppo italiano dei servizi petroliferi prevede di realizzare una crescita dei ricavi del 15% annuo tra il 2021 e il 2025 e un Ebitda adjusted di oltre 0,5 miliardi nel 2022 e oltre 1 miliardo nel 2025. Presentata anche la manovra finanziaria che si articola in un aumento di capitale di 2 miliardi la cui realizzazione è prevista entro la fine dell’anno. I soci Eni e Cdp hanno assunto l’impegno a sottoscrivere complessivamente circa il 43% dell’aumento di capitale, in proporzione alle partecipazioni detenute.

Tra le altre blue chip milanesi si segnala la vivacità di Terna (+3,55%) che bissa i rialzi della vigilia seguiti al rilascio del nuovo business plan. Bene anche Campari con oltre +3% ed ENI con +1,13%.