News Finanza Notizie Italia Piazza Affari parte bene, toniche TIM e Buzzi. Male i titoli oil

Piazza Affari parte bene, toniche TIM e Buzzi. Male i titoli oil

28 Marzo 2022 09:04

Primi scorci della nuova settimana con lieve prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. Il Ftse Mib segna +0,29% a 24.630 punti. Focus sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina. Domani è previsto in Turchia un nuovo round di colloqui di pace tra Ucraina e Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ribadito che il suo Paese è pronto a discutere l’adozione di uno status neutrale come parte di un accordo di pace con la Russia.

A tenere banco oggi è anche l’annuncio del lockdown di Shanghai per nove giorni. La città da 26 milioni di persone entrerà in lockdown in due fasi per bloccare l’aumento dei casi di Covid-19: metà della città sarà chiusa da oggi al 1 aprile. L’altra metà sarà chiusa dall’1 al 5 aprile. “Questa battaglia in corso in Cina ha causato preoccupazione nei mercati, a causa del potenziale di una maggiore interruzione delle catene di approvvigionamento”, spiegano stamattina gli esperti di IG.

Tra le singole storie continua a tenere banco TIM (+3,16% a 0,3428 euro), già protagonista in positivo la scorsa ottava. Stamattina la tlc italiana ha precisato che nella serata del 25 marzo ha ricevuto dal fondo Cvc una proposta non vincolante, avente ad oggetto l’acquisto di una partecipazione di minoranza in una società, da costituire in caso di perfezionamento dell’operazione, nella quale sarebbero incluse le attività della divisione Enterprise di Tim (cioè connettività e servizi Ict) oltre a quelle di Noovle, Olivetti, Telsy e Trust Tecnologies”. Intanto proseguono le interlocuzioni con Kkr in relazione alla manifestazione non vincolante di interesse inviata in data 17 novembre 2021.

Bene anche Buzzi (+1,81%) che ha riportato un utile netto 2021 a 542 mln di euro (-3%) rispetto ai 451 mln attesi. La guidance 2022 indica l’ebitda in calo di circa il 10% per Russia, Ucraina ed Italia.

In calo invece i tioli oil (-0,81% ENI, -1,44% Tenaris) in scia al ribasso del petrolio che paga i timori sulla domanda in scia al lockdown di Shanghai.