News Finanza Indici e quotazioni Piazza Affari e Borse europee attese poco mosse in avvio

Piazza Affari e Borse europee attese poco mosse in avvio

28 Giugno 2019 08:45

L’ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi intorno alla parità per Piazza Affari e le Borse europee, in attesa dell’incontro tra il presidente americano Donald Trump e l’omologo cinese Xi Jinping di sabato in occasione del G20 di Osaka, che potrebbe segnare una svolta nelle relazioni commerciali tra Usa e Cina. Ma l’incertezza rimane alta, anche per via di una serie di condizioni poste dalla Cina per la firma di un accordo, che riguardano anche il colosso delle telecomunicazioni Huawei.

In questo quadro, i listini asiatici hanno imboccato la via dei ribassi questa mattina, temendo un nulla di fatto dall’incontro. I negoziatori di Washington e Pechino dovrebbero infatti affrontare gli stessi punti di disaccordo che hanno causato l’interruzione dei colloqui a maggio. Shanghai segna un -0,83%, Hong Kong cede circa mezzo punto percentuale, Taiwan scivola dello 0,40% e Sydney ha terminato con un -0,71%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dello 0,29% a 21.275,92 punti, appesantita dai titoli legati all’export in scia all’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro.

In Italia l’attenzione rimane alta sulla questione del debito in attesa di sviluppi che potrebbero arrivare nel corso del G20 di Osaka. Ieri si è concluso il consueto trittico di aste di fine mese del Tesoro italiano. L’asta, l’ultima del primo semestre, ha segnato un sold-out con soprattutto un forte calo dei rendimenti rispetto a un mese fa. Era oltre un anno, ossia da fine da aprile 2018, che l’Italia non riusciva a piazzare i Btp a tassi così bassi, ossia da prima dell’insediamento del governo Conte (1° giugno 2018).

G20 a parte, la giornata sarà movimentata da diverse indicazioni. L’agenda macro odierna prevede nel corso della mattina l’aggiornamento sull’inflazione in Francia, Italia ed Eurozona, oltre che il Pil trimestrale di Gran Bretagna e Spagna. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno i consumi e i redditi delle famiglie e la fiducia delle famiglie (Michigan) di giugno.