News Finanza Notizie Italia Piazza Affari chiude l’ottava con il sorriso, volano Amplifon e Recordati

Piazza Affari chiude l’ottava con il sorriso, volano Amplifon e Recordati

8 Gennaio 2021 17:45

Le deboli indicazioni arrivate dal mercato del lavoro Usa non hanno destabilizzato i mercati con Wall Street che ha aggiornato i massimi storici. Piazza Affari dal canto sui ha chiuso in rialzo anche se lontana dai massimi toccati in mattinata. Il Ftse Mib ha chiuso a +0,21% a 22.793 punti. A dicembre negli Usa sono stati persi 140.000 posti di lavoro, peggio delle attese che erano di un aumento di 71.000 posti di lavoro. La perdita dei posti di lavoro è stata la prima dallo scorso mese di aprile. A pesare è stato l’aumento dei casi Covid e gli analisti guardano con preoccupazione anche ai prossimi mesi che potrebbero essere cadenzati da ulteriori misure di contenimento economicamente dannose. “Sebbene restiamo molto ottimisti sulle prospettive di medio-lungo termine degli Stati Uniti, dobbiamo essere preparati per dati economici più negativi che potrebbero durare fino al secondo trimestre 2021”, argomenta James Knightley, capo economista internazionale di Ing.

Sul parterre di Piazza Affari ha ritracciato Buzzi (oltre -1,89%) dopo i forti rialzi degli ultimi giorni); male anche FCA che segna -1,85% e Mediobanca con -1,92%. Peggio di tutti ha fatto Interpump con oltre -4%.

Sul fronte opposto spicca il +3,55% di Amplifon, seguita da Recordati con +2,08%. A contribuire alla chiusura positiva di oggi c’è stata Enel, titolo di maggior peso dell’intero listino, che ha terminato a +1,83% in area 8,938 euro.

Si segnala anche la giornata positiva di Unicredit (+1,82% a 8,178 euro). Gli ultimi rumor riportati da Il Messaggero vedono, nell’ambito delle misure per facilitare l’acquisizione di MPS, AMCO pronta a rilevare la quasi totalità degli NPE di UCG, circa 20 mld di euro (su 22 mld al 3° trimestre 2020, di cui circa 10 mld NPL e 12 mld UTP), rispetto ai 14 mld ipotizzati precedentemente. “Se l’indiscrezione fosse confermata, la Combined Entity Unicredit-MPS avrebbe un NPE Ratio pro-forma di circa l’1%”, argomenta Equita.